Regia di Sergio Rubini vedi scheda film
Commediola di chiara impronta teatrale per la prima ora e venti, che si rianima nell'ultima parte, ma culmina in uno scontato finale rose e fiori, tarallucci e vino, due cuori e una capanna. Banalità e patetico. Peccato. Perchè è la terza regia di Rubini, che merita di meglio (ma d'altronde appone la sua firma pure in sceneggiatura, insieme ad altri nomi: Ascione, Bettelli, Pasquini), perchè il Rubini attore e la sua partner - non solo sullo schermo - Buy sono dotati e quindi sprecati in tale contesto, zuppo di luoghi comuni e sciocchezzuole.
Timido impiegatino di una casa editrice viene promosso: la capa vuole provarci con lui. Fidanzato, rifiuta: viene retrocesso. Ma la capa decide di pubblicare il manoscritto della fidanzata; lui si oppone di nuovo alle avances e tutto sfuma. La fidanzata lo lascia. La capa lo trascina con sè in un viaggio di lavoro in Grecia e lui scopre di esserne realmente innamorato.
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