Regia di Michael Cuesta vedi scheda film
Mitch Rapp (O'Brien) è in procinto di sposarsi quando, durante una vacanza a Ibiza, un commando dell'Isis fa una strage sull'isola, uccidendo anche la sua fidanzata. Lui vuole vendetta a tutti i costi, simula di essersi radicalizzato e si infila nella stessa cellula terroristica che lo ha privato della sua donna, sgominandola. I servizi segreti americani hanno messo gli occhi su di lui, che è ben contento di partecipare a un durissimo corso di addestramento impartito da un ex marine dalle maniere brusche (Keaton). Con quest'ultimo, partirà per una missione che ha come obiettivo quello di togliere dalla circolazione un pericolosissimo criminale (Kitsch) che, con la scusa della vendita di un ordigno nucleare al governo iraniano, vorrebbe invece fare una strage in Italia.
Già con La regola del gioco Michael Cuesta aveva mostrato di avere buone doti di narratore di genere, messe a servizio di un cinema muscolare che non bada alle sottigliezze. Qui, tra torture, scazzottate e sparatorie, le quasi ore di film scorrono in un attimo, grazie soprattutto alla fluidità del plot narrativo (tratto dal romanzo di Vince Flynn), all'efficacia del montaggio e alla varietà di location, tra le quali va segnalata quella romana, ripresa sia nel centro storico che al serpentone di Corviale, che si aggiudica la sezione più consistente del film.
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