Regia di John Waters vedi scheda film
Beverly è una moglie perfetta, una madre perfetta, una casalinga perfetta, una cuoca perfetta, però ha un neo: le piace uccidere, per
mantenere l'ordine e la perfezione familiare.
Perfezione che esiste ovviamente nella sua mente.
John Waters ci narra una storia ambientandola nella natia Baltimora, ma prendendo per i fondelli le cosidette brave persone e lo fa alla sua maniera.
Si nota una certa maturità sia nella narrazione, che ci fa seguire un fatto facendoci credere che sia vero, sia nella messa in scena con un montaggio ad effetto e una fotografia in cui gira molta luce, ma la storia ce lo insegna, dove ci sono luci, ci sono anche ombre, e le ombre si vedono in ogni scena.
Il personaggio di Beverly agisce perché nella sua testa tutti devono rispettare le sue regole e basta, e ad andarci di mezzo ci sono coloro che non le rispettano.
Chi è il cattivo qui?
E chi è il cittadino rispettoso delle regole del vivere bene?
John Waters dirige una commedia nera che è anche una satira dell'american way of life, sottolineando un fatto importante, è vero Beverly è un assassina, ma anche le sue vittime non sono stinchi di santi, la cliente che non riavvolge il nastro chiama chip figlio di un assassina, per non parlare di dottie, vittima di telefonate moleste perché ha soffiato a Beverly in posto al supermercato la chiama pu****a tanto per dire.
La Signora Ammazzatutti è un irresistibile commedia nera con una grandissima Kathleen Turner nella sua migliore interpretazione, ci regala un personaggio negativo, una antieroina capace di bucare lo schermo e di rimanere impressa nella memoria degli spettatori.
Il film è anche una satira pungente e al vetriolo della società americana, quella coi giardini in ordine, la casa perfettamente pulita e via dicendo.
Il tutto contornato da un processo farsa con la completa assoluzione della sospettata.
Uno dei miei film preferiti diretti dal re del trash John Waters.
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