Regia di Bryan Bertino vedi scheda film
Horror girato senza idee, pochi mezzi, sviluppando una sceneggiatura del tutto improvvisata. Terzo lungometraggio di Bryan Bertino, regista che dopo un convenzionale debutto (The strangers, 2008), ha messo mano ad alcuni dei peggiori horror degli ultimi anni.
The Monster (2016): locandina
Alcolizzata, divorziata e con figlia a carico, Kathy (Zoe Kazan) si mette in viaggio con la piccola Lizzy (Ella Ballentine), in una notte animata da tempesta, per raggiungere l'ex compagno. Il percorso prevede di attraversare una strada isolata che attraversa una foresta. A causa di un lupo fino sotto l'auto, Kathy e Lizzy sono costrette a fermarsi, nel mezzo del nulla. Chiamano i soccorsi con il cellulare, ma nel frattempo una mostruosa creatura le ha prese di mira.
"Si nascondono e guardano,
aspettano e osservano.
Oh, i mostri ci sono,
per me e per te."
(Filastrocca infantile del 1903, opera di autore ignoto e posta in didascalia prima dei titoli di testa)
The Monster (2016): Ella Ballentine
Hai voglia a ridurre in sinossi un film come The monster, improponibile opera di Bryan Bertino, regista che già con il precedente Mockingbird - per tutt'altri motivi - aveva dato prova di essere una mina vagante nel settore cinematografico, in particolare per la realizzazione di horror inguardabili. Qui non dimostra maggior predisposizione al genere, sotto ogni punto di vista lo si voglia considerare, ovvero come sceneggiatore e come cineasta. Le psicologie dei personaggi sono delineate malamente in maniera esasperata, i dialoghi impronunciabili e la (non) storia priva di coerenza (con ripetuti e inutili flashback, inseriti a casaccio per allungare il metraggio). Film montato male e, nel rispetto del titolo minimalista che porta, con una creatura (via di mezzo tra Gorgo in miniatura e Alien) illogica anch'essa, e che si addatta perfettamente all'insieme: attacca, non attacca, scompare e riappare ma, soprattutto, teme la piccola Lizzy al punto da scappare al suo "Vattene via!".
The Monster (2016): Zoe Kazan, Ella Ballentine
Da dove salta fuori questo mostro schizofrenico che tutto senza senso fa, meno che paura? Bertino ripropone una storia evidentemente in debito con il filone scaturito da Babadook (anche qui abbiamo una madre - a dir poco problematica - con prole al seguito), però non riesce minimamente ad amalgamare temi importanti (la relazione genitore/figlia) con il più semplice intrattenimento. Il secondo tempo è del tutto inguardabile, gli eventi si susseguono senza alcuna logica (ad esempio, su una strada illuminata da lampioni non passa una sola vettura?) e gli effetti speciali della creatura sono limitati alla durata di pochi secondi. The monster è il classico lungometraggio che consente ai detrattori dell'horror di accanirsi, a ragion veduta, sul genere.
The Monster (2016): Zoe Kazan, Scott Speedman, Ella Ballentine
"La gente ha bisogno di un mostro in cui credere. Un nemico vero e orribile. Un demone in contrasto col quale definire la propria identità. Altrimenti siamo soltanto noi contro noi stessi."
(Chuck Palahniuk)
Trailer
F.P. 27/06/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 91'08")
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Inguardabile, ma l'hai guardato tutto e hai impegnato un po' di tempo a scriverci sopra.
Anch'io dopo averlo visto ho impegnato tempo a pensare al mostro, alla madre e alla ragazza. Sarà inguardabile come dici, ma attrae le attenzioni.
Ho il vizio di vedere un film integralmente, sperando sempre che possa riscattarsi, anche solo per qualche minuto. Non è questo il caso. Poi che possa piacere, perché come si usa dire "ognuno ha i suoi gusti", resta fuori discussione.
Grazie per essere intervenuto, mi par di capire che a te il film abbia lasciato qualcosa in più su cui riflettere.
Un saluto
sinteticamente: a me è piaciuto.
Forse non subito, quando alla fine del film rimane solo il mostro.
Però col passare del tempo ha aumentato il proprio peso e mi è rimasta dentro la storia horror intimista di madre-mostro-ragazza. Per cui si lo metto fra i film interessanti.
Poi certo ... de gustibus
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