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Tenebre

Regia di Dario Argento vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Tenebre

di alan smithee
7 stelle

Il celebre romanziere Peter Neal si appresta a volare sino a Roma alla presentazione ufficiale del suo ultimo best seller, Tenebrae, un thriller già in cima alle classifiche di vendita ovunque.

Due fatti inquietanti caratterizzano il suo arrivo nella capitale: la sua valigia risulta manomessa con i vestiti tutti tagliati, ed una bella ragazza viene massacrata e ritrovata con le pagine del libro piegate furiosamente in bocca.

Dopo questo barbaro episodio, anche altre belle ragazze finiranno per fare la stessa fine, con dinamiche non molto dissimili a quelle descritte dal celebre scrittore nelle sue opere.

Ad indagare uno zelante poliziotto molto avvezzo alla lettura dei romanzi del nostro scrittore.

L'assassino verrà smascherato dallo scrittore e dalla sua agente Anne, da sempre infatuata del suo cliente,ma non tutto risulterà esattamente chiarito e risolto.

Argento torna nei paraggi del thriller più puro che lo vide esordire alla grande con la trilogia degli animali, e dà vita stavolta, ad inizi '80, ad un teso giallo colmo di scene di violenza furente, nonché costellato di visioni e sogni onirici assai affascinanti.

Non tutto fila liscio quanto a scrittura, e ad un certo punto la storia pare lambiccarsi oltre misura, soprattutto quando si ostina a ricercare il continuo ribaltamento di situazioni ed i colpi di scena consequenziali. Con i film di Argento certi virtuosismi narrativi tuttavia contribuiscono, almeno in opere valide come questa ed Inferno, finiscono per apportare all'opera più fascino e a rendere più concitato lo svelamento del mistero.

Nel cast glamour e variegato che vede coinvolte star americane come Anthony Franciosa e John Saxon, ed italiane come il nostro rassicurante ed atletico Giuliano Gemma, spiccano anche le figure femminili, quasi tutte destinate al macello più truce: nomi illustri portavoci in quegli anni di una bellezza prorompente: Ania Pieroni, Veronica Lario, nella parte dell'ex amante americana piena di rancori, la fidata Daria Nicolodi, la conturbante Eva Robin's, protagonista dei sogni erotico-onirici che motivano la mano dell'assassino (che come di consueto appartiene allo stesso Argento) ed una giovanissima Lara Wendel azzannata da un doberman particolarmente risoluto (ma mai come l'assassino).

Come di consueto col maestro del brivido italiano, alla carneficina ne sopravviverà solo uno, e per arrivare a svelare il mistero, basterà indovinare chi è destinato a sopravvivere.

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