Regia di Angad Aulakh vedi scheda film
Autumn Lights è un film dove pervade l’ambiguità. Nei personaggi, nei rapporti che si instaurano tra di loro. Ambientato in Islanda, tra lande desolate e paesaggi autunnali, la vicenda parte col ritrovamento del cadavere di una giovane donna suicida da parte di un fotografo allo sbando. Da lì si dipana un mistery che coinvolge una coppia legata da un rapporto sfuggente e fuori dagli schemi. Intorno a loro gravitano personaggi che entreranno nell’orbita dello stesso fotografo, ma il sole che squarcia le luci autunnali è Marie, la sposa irrequieta che muove le corde dell’intero film. Ottimamente interpretata da Marta Gastini, che conferisce al personaggio un torbida innocenza, Marie è al tempo stesso fragile e egoista. Un dark lady innocente, che ammanta il film di atmosfere noir. Un neo noir nordico, perché il gelo dell’Islanda attecchisce nelle atmosfere rarefatte e conferisce un senso di sospensione e di irrisolto che accompagnano lo spettatore fino al termine della visione regalando un film ben girato, torbido e serrato.
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