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La meccanica delle ombre

Regia di Thomas Kruithof vedi scheda film

Tutto il cast

Cast La meccanica delle ombre

A dirigere La meccanica delle ombre è il belga Thomas Kruithof. Classe 1976, Kruithof vive e lavora a Parigi e ha alle spalle solo un cortometraggio, Retention, realizzato nel 2013, selezionato in oltre quaranta diversi festival e premiato con un César come miglior cortometraggio dell'anno. "La meccanica delle ombre ruota intorno a un cinquantenne, un esodato, che è costretto ad accettare il primo lavoro che gli capita per salvarsi dal baratro psicologico e finanziario. I servizi segreti del resto hanno bisogno di uomini come Duval, in grado di obbedire a qualsiasi comando senza reazione alcuna e di sopportare lo sforzo fisico simboleggiato dalla macchina da scrivere con cui deve trascrivere le intercettazioni. In un mondo ipertecnologico, Duval lavora ancora con strumenti che potremmo definire "arcaici" ma che riflettono bene la fatica di un lavoro manuale, pari a quello che si farebbe all'interno di qualsiasi fabbrica", ha dichiarato il regista.

Protagonista di La meccanica delle ombre nei panni di Duval è l'attore francese François Cluzet, celebre volto di opere come Quasi amici, 11.6 e Un momento di follia. "Duval è un uomo fragile, quasi distrutto psicologicamente. Ha avuto un esaurimento nervoso dopo essere stato licenziato e, come tantissimi altri, è stato schiacciato dal peso della società e da un superiore che gli ha richiesto un lavoro impossibile. Non sta attraversando un momento facile, è isolato fisicamente ed emotivamente, e non ha punti di riferimento quando ha la possibilità di rientrare nel mondo del lavoro con un impiego ben retribuito sebbene insolito. Ovviamente accetta, anche se non è consapevole di dove sta per mettere piede. Quando si renderà conto di essere manipolato, troverà finalmente la forza di reagire e mostrerà un coraggio inaspettato", sottolinea l'attore.

Con il nuovo lavoro, Duval si relaziona principalmente con altre tre persone: Gerfault, Clement e Labarthe. Gerfault è colui che lo tratta da pari e ha il volto di Simon Abrakian; Clement si presenta invece da un lato con un aspetto rassicurante e dall'altro con un'aria inquietante ed è interpretato da Denis Podalydès; Labarthe è infine il più freddo di tutti, è un agente segreto ed è impersonato da Sami Bouajila (premiato a Cannes nel 2006 come miglior attore per Indigènes).

Mentre con tutti quanti Duval ha dei rapporti di forza, del tutto diversa è la relazione che a poco a poco costruisce con Sara, una donna dall'aspetto fragile che l'uomo si sente di dover quasi proteggere. Entrambi sono dei personaggi isolati per ragioni differenti (Sara proviene da un altro paese, senza che venga specificato mai quale) e insieme possono trovare un territorio comune. A portare in scena Sara è l'attrice Alba Rohrwacher, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile al festival di Venezia del 2014 per Hungry Hearts.