Regia di Gerardo Fontana, Paolo Girelli vedi scheda film
Il fratello è bello bello, la sorella pure. Sono musicisti. Arrivano in un paesino del delta padano e cominciano, o finiscono, nei guai. Scompare il fratello, prima dell'annunciato concerto nella sala comunale, poi dal film. E scompare anche la disinvolta nipote del parroco che però viene ritrovata, seppure cadaverica. Tocca all'improbabile commissario svolgere le indagini. Deve scontrarsi con la violoncellista scorbutica, con il medico seduttore dal passato avvolto nel mistero e con un assistente uscito da un altro film. Finirà male, per colpa di due romeni paracadutati da una sceneggiatura scritta a quattro mani e nessuna testa da due giovani registi. Si stringe il cuore vedendo Remo Girone costretto a recitare come un ventriloquo e Claudio Bisio aggrapparsi a un'inesistente: venatura grottesca. Tutto ruota attorno agli occhi di Vanessa Gravina, che concede anche fuggevoli inquadrature di casto nudo "d'autore". Solo che la pupa ha meno glamour di un'Elizabeth Taylor dei poveri, ma più santi in paradiso.
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