Regia di Manlio Gomarasca, Davide Pulici vedi scheda film
Joe D'Amato (all'anagrafe Aristide Massaccesi) si racconta davanti alla telecamera di Gomarasca e Pulici (Nocturno cinema). Primo di due documentari (l'altro è The erotic experience) assolutamente indispensabili per comprendere la filosofia di un regista eccezionalmente bravo, quanto insolitamente modesto.
Il regista indipendente Roger A. Fratter e lo staff di Nocturno Cinema hanno avuto il merito di scoprire (una volta tanto) un genio del cinema, riconosciuto tale quando ancora in vita. E il documentario (parallelo ad una seconda versione: The erotic experience) presenta questo regista-"tuttofare" del cinema italiano nelle vesti di persona umile, disponibile, gioviale. Tra una sigaretta e l'altra, Aristide Massaccesi (1936 - 1999) confida - per quel che riesce a ricordare dato l'enorme impegno in ambito cinematografico - alcune curiosità su film di "genere" che hanno fatto la gioia di tantissimi spettatori. Le prime edizioni (non complete) uscirono attorno al 2000 in VHS, per i tipi Shendene e Moizzi, quindi con il passare del tempo il documentario Joe D'Amato totally uncut: the horror experience è stato inserito anche tra gli extra di Buio Omega e Papaya dei Caraibi (edizioni Cinekult).
Film citati
- La morte ha sorriso all'assassino
- Il plenilunio delle vergini
- Emanuelle e Françoise (Le sorelline)
- Emanuelle in America
- Emanuelle e gli ultimi cannibali
- Immagini di un convento
- Porno holocaust
- Le notti erotiche dei morti viventi
- Sesso nero
- Buio Omega
- Antropophagus
- Rosso sangue
- Caligola: la storia mai raccontata
- Ator l'invincibile
- Endgame - Bronx lotta finale
- La casa 3, 4 e 5
- Deliria
- Le porte del silenzio
- Frankenstein 2000
- Killing birds - Raptors
- Deep blood
- China and sex
- La iena
Interviste
- Aristide Massaccesi (Joe D'Amato)
- Luigi Montefiori (George Eastman)
- Pierluigi Conti (Al Cliver)
- Richard O'Brian
Parte del documentario allegato in VHS alla rivista Nocturno Cinema (fine Anni '90)
F.P. 30/03/2020 - Aggiornamento della recensione pubblicata in precedenza su Il davinotti - Versione visionata in lingua italiana (durata: 79'25")
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