Regia di Charles Walters vedi scheda film
Remake di Molta brigata, vita beata (1943): lì l’accostamento forzato fra persone estranee era dovuto alla carenza di alloggi nella Washington del tempo di guerra, qui l’ambientazione viene spostata a Tokyo durante le Olimpiadi del 1964. Parte in modo pimpante, ma si imballa verso la metà: le gag sono macchinose, specialmente quelle della sottotrama spionistica con tanto di russi (in epoca di distensione si poteva cominciare a ridere del nemico); comunque mantiene l’aria piacevolmente datata che aveva già in origine. Cary Grant è alla sua ultima interpretazione: fino a qualche anno prima il seduttore sarebbe stato lui, qui invece si adatta a favorire l’amore della giovane coppia. Samantha Eggar è molto carina.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta