Regia di Charles Walters vedi scheda film
Ultimo film sia di Cary Grant che del regista Charles Walters: per entrambi un divertentissimo canto del cigno nelle forme e nei modi consueti della commedia sofisticata, nella fattispecie di Molta brigata vita beata di George Stevens, di cui Cammina, non correre ne costituisce uno spassoso remake. Riadattato da Sol Saks sulla base del soggetto originale di Robert Russell e Frank Ross, trasportandolo dalla Washington degli anni della guerra mondiale alla Tokyo delle Olimpiadi del 1964, ne ripropone con irresistibile brio gli scintillanti duetti tra un miliardario inglese (Cary Grant nel ruolo che fu di Charles Coburn), un atleta americano (Jim Hutton) ed una bella ragazza inglese (Samantha Eggar), costretti per la penuria di alloggi a convivere per alcuni giorni nelle anguste stanze di un appartamento, tra mille equivoci e difficoltà. La regia di Walters, a parte le movenze eccessivamente cartoonesche del finale, ha tempi efficaci, battute brillanti e gustosi spunti satirici, i meccanismi comici sono oliati alla perfezione (da lacrime agli occhi la gag dei pantaloni), mentre il trio di strepitosi protagonisti si muove con la scioltezza e la verve dei commedianti di classe. Colonna sonora di Quincy Jones. Un piccolo classico, senz'altro da rivalutare.
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