Regia di Susanna White vedi scheda film
A dirigere Woman Walks Ahead è Susanna White, regista e produttrice inglese. Nata nel 1960, la White ha cominciato a interessarsi al mondo del cinema all'età di 8 anni quando, dopo la visita al set di un popolare programma per ragazzi della BBC, ha chiesto ai genitori che le venisse regalata una videocamera. Dopo essersi laureata alla Oxford University, per 12 anni ha lavorato realizzando documentari per la BBC, partecipando all'interno della stessa a un corso per divenire regista di fiction: ha così iniziato a lavorare nell'universo dei tv movie e delle serie prima di debuttare nel 2010 con il lungometraggio Tata Matilda e il grande botto. Nel 2016, per il suo secondo lavoro cinematografico, ha scelto di adattare il thriller dello scrittore John le Carré Il traditore tipo.
Protagonista principale di Woman Walks Ahead nei panni di Catherine Weldon è l'attrice Jessica Chastain, nominata agli Oscar per The Help e Zero Dark Thirty. Catherine è una giovane pittrice a cui la vita ha strappato l'uomo che ama. Bella, sicura, volitiva e indipendente per i canoni del 1889, dopo un anno di lutto per il marito, decide di partire alla volta delle Grandi Pianure per ritrarre Toro Seduto. Così facendo, nel corso della storia, finisce per sostituire l'immagine dello scomparso marito (il cui ritratto a inizio film viene lanciato nel fiume, come a volersi liberare di una zavorra) con quella di un uomo altrettanto straordinario.
L'oggetto dell'interesse di Catherine è Toro Seduto, il leggendario capo indiano che, dopo aver guidato migliaia di guerrieri contro il colonnello Custer nella leggendaria battaglia di Little Big Horn nel 1876, conduce una vita sedentaria nel North Dakota. A interpretarlo è l'attore canadese (e regista) Michael Greyeyes che, di origini indiane, è al suo primo grande ruolo dopo le partecipazioni in titoli come The New World e Jimmy P..
Toro Seduto non sa cosa pensare esattamente di Catherine, se ammirarne l'audacia o se dispiacersi della sua ingenuità. Di sicuro, però, la reputa una vera e propria pioniera imbarcatasi in un viaggio contro le convenzioni sociali e il maschilismo imperante, ben rappresentato nel selvaggio West dall'ostile colonnello Silas Groves, a cui presta il volto Sam Rockwell, premio Oscar per Tre manifesti a Ebbing, Missouri.
