Regia di Ivan Silvestrini vedi scheda film
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2016 - ALICE NELLA CITTÀ
"Tutto in una notte", nonostante il titolo ad effetto fuorviante. Un ragazzo un pò riservato e taciturno incontra in un locale una bella ragazza spigliata ed intraprendente che praticamente se lo rimorchia.
Nella macchina di lui i due decidono, dopo essersi solo genericamente conosciuti ed aver familiarizzato con una certa ironia sulle diversità caratteriali che li rendono come due poli opposti, ma destinati ad attrarsi, di recarsi a casa di lei per una prima notte di sesso.
La difficoltà di trovare un parcheggio nella Roma notturna ove l'esasperazione arriva a far offrire 50 euro per farsi cedere un posto macchina, ne ritarda in ogni modo la circostanza, ed infine induce la coppia ad appartarsi poco lontano del domicilio di lei, nei pressi di un campo isolato, ove andranno incontro ad inconvenienti non proprio graditi.
Il piccolo film ci racconta con un approccio realistico non comune una storia di attrazione fisica che ha il buon gusto di evitare piu' che può situazioni edulcorate avrebbero raggirato astutamente, ma anche ottusamente, l'ostacolo di ipotetica he censure poco convenienti al risvolto commerciale.
Per questo il linguaggio appare realisticamente coerente, e pure le situazioni di approccio amoroso comunicano un inatteso sforzo di concretezza e realismo.
Qualche ostinata pubblicità occulta (ma nemmeno tanto) dell'automobile che finisce per essere il terzo protagonista, ci induce a tratti a pensare di assistere ad una storia che sfrutta la vicenda per mostrarci la versatilità dell'automezzo. E tutto ciò, per quanto economicamente comprensibile, non è di per se molto piacevole.
Tra i tre soli attori coinvolti spicca per lo sguardo abbagliante alla Eva Green la già nota Matilde Gioli, credibile nei panni di una ragazza apparentemente sicura, ma anche terrorizzata dalla solitudine che pare ruotare attorno come corollario di una falsa sicurezza ostentata a scopo difensivo.
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