Ideata da Michael Schur, The Good Place è una comedy ambientata in un aldilà destinato solo a poche persone che hanno condotto una vita all’insegna della bontà e dell’onesta. Vi finisce per errore Eleanor Shellstrop (Kristen Bell), scambiata dal gestore di questo paradiso (Ted Danson) per una donna impegnata e filantropa e in realtà una sorta di truffatrice telefonica.
The Good Place - Di cosa parla
Eleanor Shellstrop si trova in un ufficio, dove l’affabile Michael la mette a suo agio e poi le spiega che è morta in circostanze imbarazzanti e per questo non ne ha memoria. Si tratta di sola una delle molte premure riservate alle anime destinate al “Good Place”, ossia il buon posto in antitesi a quello cattivo, riservato solo a pochi uomini e donne che hanno condotto una vita generosa e onesta. In questo mondo post-mortem si vive nella casa dei propri sogni, si gusta frozen yogurt, si può chiedere di tutto a una sorta di magica assistente e il turpiloquio viene magicamente sostituito da parole più o meno buffe. Inoltre ognuno incontra la propria anima gemella, per esempio i vicini di Eleanor sono una loquacissima donna dall’accento marcatamente inglese e un monaco che ha fatto voto di silenzio e continua a rispettarlo anche dopo la morte.
Eleanor non è però, come crede Michael, un avvocato che ha lottato contro la pena di morte e si è spesa in missioni umanitarie in Africa, e anzi è una donna che si è guadagnata da vivere vendendo farmaci fasulli al telefono. Michael le presenta la sua anima gemella, il professore senegalese di etica e morale Chidi Anagoyne, cui lei, dopo averlo fatto promettere di non tradirla e anzi di aiutarla, decide di confessare il suo segreto. Eleanor scopre infatti molto presto di aver bisogno di aiuto, perché la sua presenza è come un bug nel sistema paradisiaco e causa effetti collaterali, che tra le altre cose allertano Michael di aver commesso un errore. Eleanor vuole che Chidi l’aiuti a diventare buona, ma fino a che punto è possibile cambiare la propria natura? E chi ha scoperto il segreto di Eleanor tanto da lasciarle un biglietto che recita “tu non appartieni a questo posto?”
Personaggi principali
Elenaor Shellstrop (Kristen Bell), venditrice dell’Arizona, si ritrova nella zona esclusiva dell’aldilà riservata ai più buoni. Si tratta di equivoco o “il sistema” ha deciso di darle una seconda possibilità, mettendo allo stesso tempo a prova Michael e gli altri spiriti di questo luogo paradisiaco?
Michael (Ted Danson) è gestore e designer del “Good Place” ed è lui a raccontare a Eleanor la storia e le caratteristiche del posto. Quando iniziano ad accadere fatti catastrofici i suoi modi compassati possono andare in crisi.
Chidi Anagonye (William Jackson Harper) è un professore di etica e morale nato in Nigeria ma cresciuto in Senegal. È l’anima gemella di Eleanor e l’unico con cui lei si confida.
Janet Della-Denunzio (D’Arcy Carden) è l’assistente personale di tutti gli abitanti del “Good Place”. La si può chiamare per chiederle informazioni e oggetti di vario tipo, non può però rivelare cosa succede alle anime finite nel “Bad Place” a parte far sentire una registrazione audio di grida di dolore.
Tahani Al-Jamil (Jameela Jamil) è una loquacissima ricca inglese che ha attraversato il mondo nella sua vita precedente. È l’anima gemella di Jianyu e la vicina di Eleanor.
Jianyu (Mannu Jacinto) è un monaco buddista che ha fatto voto di silenzio e continua a praticarlo anche dopo la morte. Sembra capace però di comunicare con il tocco. È l’anima gemella di Tahani.
Il cast
L’autore della serie Michael Schur scrive a lungo per il Saturday Night Live prima di passare a The Office. Debutta come ideatore di una serie con Parks and Recreation, cui seguono Brooklyn Nine-Nine e ora The Good Place. Sceneggia inoltre un episodio della terza stagione di Black Mirror. Drew Goddard, producer di… Vedi tutto
-
Kristen Bell
Eleanor Shellstrop
-
William Jackson Harper
Chidi Anagonye
-
Jameela Jamil
Tahani Al-Jamil
-
D'Arcy Carden
Janet
-
Michael Schur
-
Manny Jacinto
Jianyu
-
Ted Danson
Michael
-
Tiya Sircar
Sachveer
-
-
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Guida agli episodi
In streaming
Disponibile in streaming su Infinity a partire dal 26 aprile 2017.
Recensioni
La recensione più votata è sufficiente
De gustibus non disputandum est. The Good Place ai miei occhi entra nella categoria di quelle serie acclamate ben oltre i propri reali meriti: certo, non sarà un'acclamazione per me del tutto misteriosa come può essere quella per una serie come Stranger Things (scritta coi piedi e arruffata malamente, eppure lodata dai più), perché The Good Place ha buone cose dentro… leggi tutto
Produzione e ricezione
Drew Goddard, regista del pilot e uno dei produttori di The Good Place, racconta di conoscere da tempo Schur e che quando questi gli ha chiesto di incontrarlo non gli ha spiegato il perché, altrimenti avrebbe probabilmente rifiutato a causa dei molti impegni. Una volta però che nel suo ufficio gli ha parlato del progetto di The Good Place, Goddard ha capito che era una cosa speciale e originale e ha deciso di partecipare.
L’idea della serie è stata ispirata a Schur dal traffico di Los Angeles: «C’è un incrocio dove passo spesso e il semaforo per la svolta a destra è molto veloce, quindi se qualcuno si mette sulla terza o addirittura quarta corsia e cerca di svoltare finisce per bloccare il traffico. Se all’auto nella terza corsia puoi dare il beneficio del dubbio, che sia davvero di fretta, con quello della quarta corsia puoi solo arrabbiarti. E così ho iniziato a pensare che un’azione del genere, se qualcuno stava tenendo il conto, doveva valere 20 punti negativi o una cosa del genere, perché è veramente un comportamento egoistico». Il personaggio di Eleanor è quello nella quarta corsia, mentre i punti sono assegnati da un sistema onnisciente, come se tutti stessimo giocando un videogame dove però solo quei pochi che hanno il punteggio più alto meritano il paradiso.
Ho parlato delle mie idee con Damon Lindelof, che è esperto nel costruire serie con una mitologia complessa, e mi ha aiutato a vedere gli elementi che sarebbero stati problematici e come risolverli. Mi ha detto che dovevo sapere dove la serie sarebbe arrivata, perché non saperlo in Lost era stato un enorme problema. C’è anche un pericolo in questo, perché limita in qualche modo le possibilità creative, e rischia di far scartare altre idee, quindi è stato importante mantenere un equilibrio tra il piano complessivo e la libertà creativa nei singoli episodi. Lost è stato un’ispirazione anche per come utilizzare i flashback: con una manciata di sequenze nel corso di un episodio che costruiscono una specie di seconda storia che riflette quella principale della puntata. Non ci sono episodi interamente di flashback.
Ho fatto molte ricerche su come viene inteso l’aldilà nelle diverse religioni, ma poi ho realizzato che stavo perdendo tempo perché non è una serie sulla religione, ma sull’etica e la morale. Cose che non ho mai studiato all’università e per cui mi sono fatto aiutare da una professoressa di filosofia. The Good Place non è sull’aldilà: l’aldilà è l’ambientazione ma la serie parla dell’essere buoni o cattivi.
The Good Place ha debuttato con circa 8 milioni di spettatori, grazie anche al traino di The Voice, ha inoltre ottenuto buone critiche, che gli aggregatori Rotten Tomatoes e Metacritic quantificano rispettivamente con un punteggio di 89% e 78/100.
Le stagioni
Stagione 1
La prima stagione della serie tv The Good Place è stata approvata dalla rete per i primi 13 episodi - ossia mezza annata circa come avviene tradizionalmente - poi estendibili per arrivare fino a una stagione completa. Racconta principalmente di come Eleanor sia un “bug nel sistema dell’aldilà”, che è una serie di incantevoli quartieri dove vivono 322 persone, accoppiate alla loro anima gemella e con un quartiere costruito sull’affinità dei loro gusti. La serie esplora, oltre ai problemi causati da Eleanor e da chi conosce il suo segreto, anche le regole del sistema e come Michael sia arrivato a dirigere uno di questi quartieri.
In Italia la stagione è stata resa disponibile interamente in streaming su Infinity il 26 aprile 2017.
Stagione 2
La seconda stagione della serie tv The Good Place, composta di 13 episodi da 25 minuti ciascuno, è stata trasmessa in prima visione assoluta negli USA dal canale ABC, dal 20 settembre 2017 all'1 febbraio 2018.
In Italia viene pubblicata in streaming su Infinity, dal 21 febbraio 2018.
Stagione 3
La terza stagione della serie tv The Good Place, composta di 13 episodi da 25 minuti ciascuno, è andata in onda in prima visione negli USA dal 27 settembre 2018 al 24 gennaio 2019 sulla NBC.
In Italia è andata in onda dal 28 febbraio al 4 aprile 2019 su Joi.
Stagione 4
La quarta stagione della serie televisiva The Good Place, composta di 14 episodi da 20 minuti ciascuno, è stata trasmessa in prima visione assoluta negli USA su NBC dal 26 settembre 2019 al 30 gennaio 2020.
In Italia, la stagione andrà in onda dall'8 febbraio 2020 su Premium Stories.
Commenti (2) vedi tutti
Innovativa, profonda ma piacevolmente brillante. Averne di serie così…
commento di toni60L'idea sulla carta è ottima, ma la serie non sfrutta appieno il proprio potenziale, non trovando mai l'acuto vincente e/o entusiasmante
leggi la recensione completa di silviodifede