Regia di Dante Lam vedi scheda film
Operration Mekong è una co-produzione del 2016 tra Cina e Hong Kong; il film è scritto e diretto dal veterano hongkonghese Dante Lam.
Il celebre e sempre apprezzato Dante Lam questa volta gira lontano dalla sua amata Hong Kong e sbarca in terra Thailandese con finanze cinesi e questo significa rispettare dei "paletti" ma non dimentichiamoci che stiamo parlando di un regista alquanto esperto e non a caso poco dopo l'inizio del film, l'autore ci mostra una sequenza in cui si addestrano le forze speciali cinesi e l'intento è chiaro: celebrare la grandiosità dell'esercito della madre patria Cina e allo stesso tempo regalare a noi spettatori una scena eccelsa, adrenalinica distinta inoltre da un montaggio si serrato; ciò nonostante l'azione rimane sempre decifrabile.
Lam in questo film si diverte molto con la cinepresa e lo dimostrano i tantissimi e sempre diversi movimenti di macchina complessi ed articolati.
Per i pirmi 40 minuti il regista opta per uno ritmo forsennato, la macchina da presa non è mai ferma e la regia è ricca e frizzante.
Come già scritto in precedenza il montaggio è ben studiato, certo in alcuni frangenti Lam esagera con scontri a fuoco molto frenetici e senza pausa, tuttavia il film si pone come action muscolare dove l'unico intento è intrattenere.
In secondo luogo l'autore ci tiene (su probabile consiglio dei cinesi) a condannare il narcotraffico; lo stesso Lam dedica meno attenzione alla sceneggiatura, lui è noto nel creare personaggi bordeline avvicinandosì molto al melò tuttavia il film è prodotto dai cinesi quindi le energia principali sono rivolte alla regia per un action spettacolare e pirotecnico.
Dopo un inizio da cardiopalma Dante Lam inserisce -fortunatamente- alcuni momenti di stasi utili anche allo spettatore per rifiatare e Lam si ricorda di essere hongkonghese per cui ci piazza alcune scene dove i suoi protagonisti mangiano beatamente (cibo e cinema ad Hong kong sono sinonimi, vi ricordate Breaking News del maestro Johnnie To?).
Tranquillità che termina con un gunfight in un centro commerciale ancora una volta spettacolare e pirotecnico (macchina a mano, panoramiche a schiaffi, montaggio serrato sono all'ordine del giorno in questo film ma ripeto l'azione è sempre decifrabile, non a caso Wei Tung si è portato a casa l'Hong Kong Awards come miglior coreografia d'azione).
Lam inoltre dimostra molto coraggio inserendo alcune scene alquanto clamorose dove omaggia il Cacciatore di Cimino; questa volta però non troviamo prigionieri americani che "giocano" alla roulette russa nella giugla bensì bambini armati fino ai denti che fumano crack.
Nel finale invece si passa ad immagini di guerriglia pura dove inquadrature a piobo si alternano a piani ravvicinati.
Due parole sul cast: i protagonisti sono il cinese Zhang Hanyu (protagonista di The Taking of tiger Mountain di Tsui Hark) e Eddie Peng ed entrambi se la cavano egregiamente (ultimamente Eddie si è conquistato un posto di primo piano all'interno dello star system locale) inoltre la produzione ha guardato intelligentemente verso Bollywood chiamando Ganesh Acharya, famosissimo coreografo d'azione (qui in veste di attore).
Puro action adrenalinico, molto muscolare ma diretto da Dante Lam e onestamente si vede.
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