Regia di Rob Reiner vedi scheda film
Una fiaba diventata da tempo un piccolo, grande cult, che anche se non può reggere il confronto col romanzo di William Goldman (molto più divertente e delizioso), riesce comunque ad entrare nel cuore dello spettatore. E' un film che sulla scia di fantasy come "LadyHawke", "Il drago del lago di fuoco", "La storia infinita" ecc. ha accompagnato l'infanzia e l'adolescenza dei ragazzi della generazione di fine anni ottanta.
Ha un sapore antico e pur presentando degli effetti speciali che non sono nulla in confronto a quelli del cinema attuale (ma che volete farci, a quei tempi i mezzi erano assai più genuini ed artigianali anche se in compenso i film avevano più anima e non erano dei videogame), possiede fascino ed una buona dose di suggestività mentre sfoggia e sa come amalgamare proprio tutti gli stereotipi delle favole: amore, castelli, principi e principesse, avventura, pirati, spadaccini, giganti, mostri, foreste stregate ed altro ancora.
La sceneggiatura è ben scritta e la messa in scena è efficace e ben interpretata da un cast di interpreti carini, simpatici ed indovinati, il ritmo è discreto, la colonna sonora gradevole ed i dialoghi simpatici - si contano alcune battute memorabili.
Molto belli i costumi e suggestive le scenografie poi, anche se quello che rende speciale questa storia, è soprattutto la sua atmosfera medievale magica e romantica, spesso contornata da irresistibili sprazzi di umorismo.
La trama ci viene illustrata con estrema genuinità e pur sembrando ricca di elementi chimerici, in realtà ha un impianto molto semplice anche se più impegnativo del previsto, che oltre a volerci intrattenere con delle vicissitudini in fondo divertenti, mira a comunicare una morale ben precisa sull'importanza o la riscoperta e rivalutazione della lettura di un buon libro da parte di quei ragazzini un po' pigri che sembrano invece più attratti da videogiochi e simili.
Ha effettuato un lavoro degno di attenzione. Ha stile.
Carino e simpatico. Ha incarnato con un carisma perfetto il personaggio di Westley.
Brava e bella, ma bisognerebbe ascoltarla in lingua originale perchè è tutta un'altra cosa. Purtroppo il doppiaggio che è stato fatto non rende giustizia alla sua reale interpretazione ricca di toni infantili e vivaci che rendono la sua Buttercup adeguatamente simile a quella del romanzo di Goldman, mentre quella doppiata appare insipida e monocorde.
Simpatico anche se il suo personaggio è monoespressivo e un po' ripetititvo.
Bravo, quasi irriconoscibile.
Un ruolo di contorno comunque basico.
Gradevole.
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