Regia di Rob Reiner vedi scheda film
Che tenerezza questa fiaba fuori tempo (massimo? Chissenefrega) intrisa di elementi smarriti nella polvere dei libri non letti più dall’età di sette anni. Rob Reiner veniva da quel trionfo di delicata semplicità emotiva di Stand by me ed era quindi uno dei più indicati registi ad impastare questa pietanza condita di fantasia a basso costo, con elegante noncuranza dei colossi del fantsy. Questa Storia fantastica non pretende nulla se non intrattenere un pubblico infantile con una trama esemplare (eroe ama principessa, principessa promessa in sposa al re cattivo, eroe perso in mille peripezie e assistito da aiutanti buffi) con spruzzate di gotico tremore (l’attacco degli strani animali simili ad armadilli carnivori, qualche morto di troppo) e divertire quegli adulti intelligenti che dovrebbero capire il senso e(ste)tico di una fiaba povera realizzata con simpatia, leggerezza, delicatezza. Cast pressoché azzeccato con note di merito all’irriconoscibile Billy Crystal nei panni del miracolante stregone che risuscita i cadaveri quasi morti e al nonno lettore Peter Falk. Che poi, riflettendoci, in fondo Fantaghirò, per spirito e tematiche generali, è il suo corrispondente italiano (di dieci anni dopo). Da far vedere ai bambini di ogni età per disintossicarli dagli Eragon e dai Narnia.
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Un film che ricordo sempre con grande piacere, visto non so quante volte da bambino: divertente, curioso, semplice ma ugualmente interessante e con la giusta dose di inquietudine.
Infatti quando lo vidi da bambino su canale5 pensai si trattasse di una miniserie creata sulla falsariga di Fantaghirò: ambientazione e situazioni di questo film povero di effetti speciali ma ricco d'avventura, sono molto simili a quelle del piccolo mondo rinchiuso nella mitica saga inventata da Lamberto Bava
Condivido, anche a me è sempre piaciuto molto: ma avete letto il libro di Goldman da cui è tratto?!? "La principessa sposa" edito da Marcos Y Marcos. E'... beh, non si può spiegarlo. E' ricchissimo di spunti e cose che ovviamente nel film nn ci sarebbero potuti stare, ma è ancora di più: cerca di spiegare che "la vita non è giusta. E' solo un filo più decente della morte". E ci riesce alla grande!!! E' uno dei miei libri preferiti in assoluto ^_^
Ankio sapevo che era tratto da un libro dello sceneggiatore William Goldman e da come lo hai descritto mi sembra interessante, ma penso sia difficile da trovare..
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