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Con gli occhi chiusi

Regia di Francesca Archibugi vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Con gli occhi chiusi

di claudio1959
8 stelle

"Avessi vent'anni io, sapessi come me la rigirerei..." "Che cosa?" "La passera!" Dialogo tra Domenico e Pietro padre e figlio.

Debora Caprioglio

Spiando Marina (1992): Debora Caprioglio

Stefania Sandrelli, Céline Beauvallet

Mignon è partita (1988): Stefania Sandrelli, Céline Beauvallet

Francesca Archibugi

Parole povere (2013): Francesca Archibugi

Debora Caprioglio

Paprika (1991): Debora Caprioglio

Con gli occhi chiusi Italia/Francia/Spagna 1994 la trama: Pietro figlio di Domenico un rozzo e gretto commerciante e ristoratore senese, vive fra la città, dove studia senza buoni risultati e il podere di famiglia, a Poggio a' Meli, dove si innamora della contadinella Ghìsola. Molto gracile fisicamente, il ragazzo è anche incapace di vedere con lucidità nella propria vita. Questo stato emotivo lo porta a subire continue umiliazioni e a complicarsi la vita. Con gli occhi chiusi è un dramma romantico diretto da Francesca Archibugi. Il soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di Federigo Tozzi pubblicato nel 1919. Distribuito da IIF cinematografica di Fulvio Lucisano. Marco Messeri, per l'interpretazione del padre Domenico ha vinto il Nastro d'argento come miglior attore non protagonista nel 1994, un bravo attore anche di teatro, oltre che di cinema. Le sue interpretazioni migliori per me risultano: Il viaggio di Capitan Fracassa di Ettore Scola (1990) A spasso nel tempo di Carlo Vanzina (1996) Un inverno freddo freddo di Roberto Cimpanelli (1996). Il film di Francesca Archibugi devo dire che è uno dei suoi migliori lavori, di una regista che ammiro fin dal suo sfolgorante esordio in “Mignon e’ partita” del 1988. Con gli occhi chiusi e’ un film poetico, che è anche un dramma sentimentale e una denuncia sociale, con la mdp usata in modo splendido con scorci della campagna toscana filmati in modo mirabile, sembrano suggestivi quadri pittorici gli scenari ripresi. Gli interpreti sono tutti bravissimi a partire da Marco Messeri di cui ho già scritto, ma anche la bravissima Alessia Fugardi qui Ghisola da piccola fu lanciata nel cinema con Il grande cocomero, regia sempre di Francesca Archibugi (1993). Una magnifica Stefania Sandrelli che interpreta la parte della sfortunata Anna la moglie di Domenico cagionevole di salute che morirà giovane di un colpo al cuore, gettando nello sconforto Marco Messeri. Debora Caprioglio(Ghisola da grande) nel suo film a suo dire migliore, lanciata da “Paprika” del 1991 di Tinto Brass, film erotico ai confini con l’hard d’autore. Il bravo Fabio Modesti (Pietro adulto) e Gabriele Bocciarelli (Pietro ragazzo) me lo ricordo in un film comico: Faccia di Picasso nel 2000 diretto da Massimo Ceccherini. Completano il lussuoso cast: Angela Molina, Sergio Castellitto, Margarita Lozano, Laura Betti che è Beatrice interpretata in modo divino, Nada Malanima la famosa cantante e buon ultimo un giovane e non ancora affermato Rocco Papaleo. Un film molto curato e raffinato, con sequenze di grande piacere visivo. Il merito più grande da ascrivere a Francesca Archibugi e’ quello di aver saputo ricreare in modo fedele l’ambientazione del romanzo di Tozzi e soprattutto il suo spirito, la poetica di Tozzi e’ stata sublimata dalla regista, riuscita a ricreare i tormenti di tutti i personaggi le loro debolezze tante e poche qualità umane. Film molto crudo in alcune scene molto realistiche protagonisti gli animali, che vengono sterilizzati, uccisi, fatti nascere con riprese a taglio documentarista, ma di grande impatto e ferocia. Il finale che non svelo e’ bellissimo ed ottimamente spiegato dalla didascalia finale. Un cenno alle bellissime location di questo film girato in Toscana, a Siena, nella provincia e Firenze: La piazza in cui Anna (Stefania Sandrelli) riabbraccia e rivede suo figlio Pietro (Fabio Modesti) dopo che questi si era allontanato da casa è Piazza Arnolfo di Cambio a Colle di Val D'Elsa (SI). La piazza in cui Pietro (Fabio Modesti) ritrova dopo molto tempo Ghisola (Debora Caprioglio), la ragazza che ha amato sin da piccolo, è Piazza Salvani Provenzano a Siena. La piazza che Pietro percorre per recarsi presso il casino in cui Ghisola esercita la professione di prostituta è Piazza Ognissanti a Firenze. La trattoria "Il pesce azzurro" gestita da Domenico (Marco Messeri) si trova in Via di Città a Siena. La strada percorsa in carrozza ogni giorno da Domenico (Marco Messeri) per recarsi alla fattoria è la Strada dei Tufi a Siena.La masseria gestita da Domenico (Marco Messeri) è il Castello di San Donato in Perano, che si trova nella Strada di San Donato in Perano, nel comune di Gaiole in Chianti (SI). Chi ama il cinema di Francesca Archibugi deve vedere questo film di forti emozioni, ben raccontato, con scenari mozzafiato e ripresi e fotografati in modo pittorico. Un cinema d’autore di una grande regista che è diventata in tutta la sua carriera una regista di valore internazionale fino al suo ultimo splendido film visto al cinema “Il colibrì” del 2022. Interpreti e personaggi Marco Messeri: Domenico Stefania Sandrelli: Anna Debora Caprioglio: Ghisola, adulta Alessia Fugardi: Ghisola, ragazza Gabriele Bocciarelli: Pietro, ragazzo Fabio Modesti: Pietro, adulto Ángela Molina: Rebecca Sergio Castellitto: Alberto Margarita Lozano: Masa Laura Betti: Beatrice Nada: cantante Raffaele Vannoli: Cicciosodo Rocco Papaleo: bracciante

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