Trama
In seguito a un attacco al quartier generale dei Kingsmen e alla comparsa di un nuovo nemico, Eggsy e Merlin sono costretti a collaborare con l'agenzia americana Statesman per salvare il mondo.
Approfondimento
KINGSMAN: IL CERCHIO D'ORO - IL RITORNO DELLA GIOVANE SPIA EGGSY
Diretto da Matthew Vaughn e sceneggiato dallo stesso con Jane Goldman, Kingsman: Il cerchio d'oro si basa sul fumetto creato da Mark Millar e Dave Gibbons per continuare a raccontare le avventure del giovane agente Eggsy. Era il 2015 quando Eggsy faceva la sua comparsa sul grande schermo grazie a Kingsman: Secret Service, titolo che ha incassato oltre 400 milioni di dollari in tutto il mondo coniugando azione e commedia. Il film presentava al pubblico i Kingsmen, un'organizzazione indipendente di spie che, autofinanziata e con nomi in codice provenienti dalla saga di Re Artù, ha come scopo quello di mantenere il mondo al sicuro. Dietro l'aspetto elegante dei Kingsmen, si celano agenti in grado di portare a termine qualsiasi missione come il gentile Harry Hart (meglio noto come Galahad), lo scozzese Merlin, il leader Chester King (ovvero Arthur), la nuova recluta Roxy e, soprattutto, Eggsy, un ragazzo dapprima riluttante che Harry prende sotto la sua ala protettiva.
Con la direzione della fotografia di George Richmond, le scenografie di Darren Gilford, i costumi di Arianne Phillips e le musiche di Henry Jackman e Matthew Margeson, Kingsman: Il cerchio d'oro vede Eggsy e i Kingsmen costretti a collaborare con l'agenzia americana degli Statesman per salvare il mondo da un nuovo pericolo. A spiegare le ragioni del sequel sono le parole dello stesso regista: "Ho impostato il primo film in modo da poter avere un seguito. Ho terminato la storia con Eggsy e Roxy che, dopo aver sconfitto la minaccia globale del malvagio miliardario Richmond Valentine, diventano Kingsmen a tutti gli effetti. I sequel, però, sono sempre difficili da realizzare. Il pubblico ama ciò che è successo prima ma, se fai la stessa cosa, rischi di diventare noioso e poco originale. Ai sequel copia e incolla preferisco seguiti come Il padrino - parte II e L'impero colpisce ancora in grado di superare per qualità e storia il primo capitolo. I sequel che amo sono quelli che continuano una storia e per tale ragione non volevo realizzare un sequel di Kingsman: Secret Service in stile James Bond, ovvero con Eggsy che affronta un'altra minaccia senza evolversi come personaggio. Mi interessava più concentrarmi sul viaggio che è chiamato ad affrontare sia fisicamente sia emotivamente".
Il cast
A dirigere Kingsman: Il cerchio d'oro è il regista, produttore e sceneggiatore inglese Matthew Vaughn. Vaughn ha iniziato la sua carriera come produttore, finanziando cult come Lock & Stock. Pazzi scatenati e Snatch - Lo strappo. Con la sua stessa società di produzione, ha deciso di debuttare come regista… Vedi tutto
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Commenti (8) vedi tutti
Tornano i Kingsman, sempre con la stessa coppia d'eroi British, anche se qui, oltre alla nuova cattiva di Julienne Moore (che è meno riuscita di Samuel L. Jackson), compaiono dei cugini americani, cioè cowboy abbastanza villici, ma comunque abili nell'uso del lazo e nelle pistole.
leggi la recensione completa di Marco PoggiIl solito sequel penoso e scontato di un primo film divertente e originale. Voto 4
commento di DecimoAccozzaglia di effetti speciali per un film di pura fantascienza.
commento di gruvierazFilm di puro intrattenimento: spettacolare stravagante, eccessivo. Fa il suo lavoro, e lo fa bene. Inutile e arrogante pretendere di più.
commento di IlNinjaAction movie con venature fumettistiche. Filmetto leggero leggero pieno di effetti speciali, spensierato e in fondo buono nel suo genere. Mi ha convinto alla visione il mio "critico di riferimento" che lo ha classificato "inguardabile".
commento di Greatmax54Non divertente come il primo, ma comunque godibile.
commento di GioviNCCDopo 5' volevo già spegnere ... arrivato alla fine ma è improponibile.voto.0.
commento di chribio1Dura legge del cinema, il secondo è (quasi) sempre inferiore al primo...legge rispettata, questa volta.
leggi la recensione completa di tobanis