Sam cerca clienti nel deserto del Mojave. In zona però non c'è nessuno e nemmeno sua moglie risponde ai messaggi. Completamente solo, sull'orlo della paranoia, Sam trova compagnia in un talk show radiofonico in cui gli ascoltatori mettono tutti in guardia sulla presenza di un killer di bambini. Ben presto, la gente comincerà a palesarsi e andare in caccia di Sam, come se fosse lui il vero assassino.
Sam è stato qui: ma dove? Una domanda alla quale diventa impossibile dare una risposta, nemmeno ipotetica. Opera d'esordio molto ben recitata e diretta, che ha una sua ambigua valenza, senza però riuscire a convincere pienamente.
Thriller dell'orrore che fa dell'ambiguità la cartina di tornasole per una nemesi cinefila che gioca col protagonista e con gli spettatori, disseminando lo scenario di una inquietante simbologia del presagio in mezzo al nulla e contaminando il realismo dell'ambientazione con le allegorie del racconto morale al limitar di Dite .
Film che unisce effetti del thrilling carpenteriano (colonna sonora in primis) e il senso psicotico dell'inseguimento nella solitudine desertica del film Duel (cit. Emanuela Martini). Il mix è letale: la paranoia perfora lo schermo e il corpo del protagonista, perseguitato da un male che è l'incubo oppressivo della finzione generata dai mass media.
Quando la sua auto rimane in panne in una località sperduta nel deserto del Mojave, il rappresentante di commercio Sam rimane del tutto isolato dal mondo esterno: ne' la moglie ne' il suo capo gli rispondono al telefono, gli abitanti del luogo sembrano essersi volatilizzati, un inquietante fenomeno luminoso campeggia in cielo e soprattutto la trasmissione radiofonica che sta' ascoltando… leggi tutto
34 TFF - AFTER HOURS - NOTTE HORROR
Sam è un commesso viaggiatore che a metà anni '90 percorre le strade desertiche americane con la sua Mercedes coupe un po' scassata alla ricerca di una clientela che tuttavia non si palesa.
Accaduto, solo, quando nemmeno la moglie si degna di rispondergli al telefono, l'uomo attraversa villaggi fatti di case mobili semi demolite… leggi tutto
In viaggio per lavoro, con commissione di vendita porta a porta, Sam (Rusty Joiner) si trova in un'area apparentemente disabitata, immersa nel deserto del Mojave. Circondato da desolazione e vuoto, Sam tenta più volte - senza mai riuscirci - di mettersi in contatto prima con il datore di lavoro, quindi con la moglie Rita. Entrando nei locali abbandonati, in sottofondo…
Quando la sua auto rimane in panne in una località sperduta nel deserto del Mojave, il rappresentante di commercio Sam rimane del tutto isolato dal mondo esterno: ne' la moglie ne' il suo capo gli rispondono al telefono, gli abitanti del luogo sembrano essersi volatilizzati, un inquietante fenomeno luminoso campeggia in cielo e soprattutto la trasmissione radiofonica che sta' ascoltando…
L'attualismo dell'Immagine futuribile.
Sam Was Here è un lungometraggio d'esordio davvero curioso ed imprecisabile. Un film-concetto sottilmente orwelliano [1984, nonché, nello specifico, il "Big Brother"], che sta ai bordi del genere horror, sospeso tra The Rambler e Duel, e avvolto da un'aura carpenteriana, Sam Was Here si rivela una sfuggente opera-limbo,…
Tff 34 – After Hours.
Sam was here è un film a metà. Se è vero che nella maggior parte dei casi è inevitabile accettare visioni nelle quali non tutto fili per il verso giusto, lo è altrettanto ammettere che in questo caso ci sono qualità anche eclatanti, ma vuoti talmente persistenti tali da (poter) creare un senso di fastidio, una sensazione di…
34 TFF - AFTER HOURS - NOTTE HORROR
Sam è un commesso viaggiatore che a metà anni '90 percorre le strade desertiche americane con la sua Mercedes coupe un po' scassata alla ricerca di una clientela che tuttavia non si palesa.
Accaduto, solo, quando nemmeno la moglie si degna di rispondergli al telefono, l'uomo attraversa villaggi fatti di case mobili semi demolite…
Nella terza giornata, scendono in campo tre titoli in concorso, proposti consecutivamente dalle 9.00 nella sala riservata agli accrediti. Nell’ordine,… segue
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Commenti (4) vedi tutti
Sam è stato qui: ma dove? Una domanda alla quale diventa impossibile dare una risposta, nemmeno ipotetica. Opera d'esordio molto ben recitata e diretta, che ha una sua ambigua valenza, senza però riuscire a convincere pienamente.
leggi la recensione completa di undyingThriller dell'orrore che fa dell'ambiguità la cartina di tornasole per una nemesi cinefila che gioca col protagonista e con gli spettatori, disseminando lo scenario di una inquietante simbologia del presagio in mezzo al nulla e contaminando il realismo dell'ambientazione con le allegorie del racconto morale al limitar di Dite .
leggi la recensione completa di maurizio73tra le influenze citerei anche "Rubber". in ogni caso uno dei migliori film visti al TFF34
commento di trickerFilm che unisce effetti del thrilling carpenteriano (colonna sonora in primis) e il senso psicotico dell'inseguimento nella solitudine desertica del film Duel (cit. Emanuela Martini). Il mix è letale: la paranoia perfora lo schermo e il corpo del protagonista, perseguitato da un male che è l'incubo oppressivo della finzione generata dai mass media.
commento di gwudsz