Regia di Hideaki Anno, Shinji Higuchi vedi scheda film
Ultimamente il cinema asiatico arriva nelle nostre sale con il contagocce, fortunatamente la Minerva Pictures ha distribuito l'ultima fatica del leggendario Hideaki Anno.
Il buon vecchio Anno ha diretto Shin Godzilla insieme all'amico fidato Shinji Higuchi, a sua volta realizzatore degli effetti speciali (il suo vero terreno da gioco, non a caso ha curato gli effetti speciali della trilogia di Gamera, diretta da Shusuke Kaneko).
La premiata ditta Anno-Higuchi con Shin Godzilla riporta sul grande schermo il lucertolone più famoso della settima arte, omaggiando innanzitutto l'originale (il Godzilla di Ishiro Honda) come si evince chiaramente dal design del mostro.
Nonostante il Kaiju Eiga (film sui mostri) sia un genere visto e rivisto in Giappone, Anno è riuscito ancora una volta ad approcciarsi alla materia in maniera innovatova e audace; il film è un'aspra satira politica, dove inadeguatezza e burocrazia amalgamati insieme portano a risultati disastrosi.
Hideaki Anno pur rispettando alcuni paletti classici riguardante i film su Godzilla (grandiosità del mostro, potenza distruttiva e l'immancabile ruggito disillabo) riesce ad inserirsi nel genere in maniera assolutamente personale ed anomala; il lucertolone gigante non si vede spessissimo e l'intento del regista è chiaro, usare il mostro come pretesto per analizzare con occhio lucido e critico determinati aspetti della società giapponese contemporanea; oltre alla burocrazia, Anno contesta il sistema classista dove il grado non è sinonimo di competenza (a tal proposito bellissima la scena in cui una giovane assistente viene ignorata ed insultata ,da alcuni dirigenti, per aver espresso la sua opinione che poi si rivelerà esatta).
Nonostante il film tratti argomenti seri, come il rapporto politico tra Usa-Giappone (uno dei personaggi del film sottolinea come il suo paese sia in realtà un "vasselllo" degli americani) oppure la già citata impreparazione della classe politica nipponica di fronte a problemi non calcolati e previsti nei classici manuali, Anno inserisce in alcune situazioni un taglio ironico e sarcastico (un suo marchio di fabbrica).
Precedentemente ho evidenziato come Godzilla non sia il protagonista assoluto, detto questo le poche volte che appare riesce a catturare l'attenzione dello spettatatore, Anno è bravissimo a creare la suspance mostrandoci le varie fasi della mutazione del mostro, il tutto unito da una regia eccellente: si passa dalla macchina a mano a panoramiche dall'alto degne delle migliori video-cartoline di Robert Cahen senza dimenticarci delle carrellate,campi totali e macchina fissa delle riprese interne.
Shin Godzilla è un Kaiju Eiga, war-movie, satira-politica, thriller e molto altro ancora, grazie Hideaki Anno
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