Regia di Sean Foley vedi scheda film
Una commedia leggera, da cui non pretendere nulla, se non quello di far strappare più di una risata al pubblico, un altro buon esempio di cinema a basso budget.
Uscito pochi giorni fa su Netflix, questa leggera commedia comica che non si prende assolutamente sul serio ed in qualche modo mette in ridicolo le stelle passate delle serie tv degli anni 80°, quello che mi viene in mente e l'ormai alla frutta Daniel Hasselhoff con i suoi vecchi Super Car e Baywatch, da una piacevole e divertente visione al pubblico pagante della piattaforma On Demand che ormai da tempo ci ha abituati a lavori ben caratterizzati e progettati.
Lo svolgimento di trama non è il massimo, ma da questi prodotti non si possono pretendere miracoli, e anche nel suo piccolo diverte sempre grazie ad un ritmo incalzante tra scene riuscite ed altre di meno, personaggi ben realizzati e altri irrilevanti, se potremmo definire questo Mindhorn, lo paragonerei come il fratello comico e meno costoso del più famoso Birdman, e il caso vuole che il personaggio ha le stesse caratteristiche "più o meno" di quello che era stato il suo passato "ricco di gloria", e che adesso convive con un futuro privo di qualsiasi gioia o trionfo personale, dove lo ha abbandonato persino la sua folta chioma.
Come già detto un lungometraggio che nel suo piccolo è parzialmente riuscito nella sua impresa, quella di far divertire il pubblico, in questo caso io, condendo il tutto con tartti di Black Humor e Grottesco ed infine il poliziesco in stile Hot Fuzz, ma di certo non siamo a quei livelli, questo è un dato di fatto.
Infine non è che ci sia altro da aggiungere su questo prodotto originale Netflix, se non quello di consigliarvelo se avete voglia di una serata spensierata senza alcuna pretesa, Mindhorn fa il suo dovere, e la vertità e che fa proprio ridere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta