Regia di Chuck Russell vedi scheda film
L’osannazione cinematografica di Jim Carrey arrivò anche grazie a questa pellicola che, insieme ad “Ace Ventura” l’ha fatto conoscere al mondo come l’attore dalla faccia più malleabile di Hollywood. A mio parere resta il miglior comico in circolazione e l’unico capace di mettere allegria in ogni progetto in cui ci mette la faccia. Qui si tinge di verde (la faccia) e ci regala una performance gigantesca tenendo banco per più di novanta minuti in cui mette in scena uno dei personaggi più noti del panorama cinematografico. Ispirato all’omonimo fumetto, il personaggio dal volto verde, viene interpretato, in modo stupefacente da Carrey che tiene la scena, ogni frame, da solo, grazie alla sua versatilità e alla capacità di fare buon cinema comico. La fotografia sgargiante e i ritmi alti rendono il film piacevole per gli occhi e allontanano la noia, quando poi entra in scena la bellissima Cameron Diaz (che interpreta Tina, la donna del boss, di cui Stanley/The Mask si innamora (o viceversa?)) alla sua prima, folgorante, apparizione cinematografica, la musica cambia e il tutto diventa ancora più piacevole. Un film ben riuscito che, seppur pieno di esagerazioni, si guarda con gusto ma alla lunga stanca e la tv lo passa davvero troppo spesso.
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