Regia di Leonardo Di Costanzo vedi scheda film
Ennesimo film riconosciuto di interesse culturale che per via del dialetto stretto è costretto a ricorrere ai sottotitoli che distolgono dalla visione. Questo è un film dedicato ai problemi del recupero di ragazzi problematici ma che, per mio conto, non raggiunge lo scopo di mostrarci la bontà di questo progetto che conferma il proverbio “l’inferno è lastricato di buone intenzioni” anche se in buona fede, aggiungo io. Il film oltre a essere noioso ci mostra ragazzi che avrebbero bisogno di più autorevolezza e non di condiscendente benevolenza. Un educatore, a parer mio, deve possedere una giusta severità per premiare ma anche punire riferendoci ovviamente nell’ambito della formazione degli adolescenti. Doti non riscontrabili nel personaggio principale del film che malgrado l’impegno rischia di vanificare il risultato e il lavoro.
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