Yvon Bréhan porta nuovi rifornimenti e compagnia al padre, che lavora come guardiano del faro al largo della Bretagna. Sempre più spesso soggetto a disagi e a visioni allucinanti, Yvon si ricorda di essere stato morso, durante una passeggiata tra le dune con la fidanzata Marie, da un cane particolarmente aggressivo. Di fronte al peggioramento delle condizioni del figlio e all'impossibilità di ricevere soccorsi a causa di una tempesta che infuria, il padre è costretto a prendere la situazione in mano.
La padronanza del linguaggio e della tecnica cinematografica del regista è innegabile. Usa i mezzi tecnici più avanzati dell’epoca, ad esempio certe carrellate complesse (soprattutto quando riprende la natura) per creare geniali visioni insolite, ma anche mezzi semplici per avere immagini sfuocate e dai contorni poco definiti...
Jean Grémillon 1901 – 1959, l’autore di Tempesta (Remorques, 1942) con Jean Gabin, Michèle Morgan, Il cielo è vostro (Le ciel est a vous, 1943) con Charles Vanel, Madeleine Renaud, Zampe bianche (Pattes blanches, 1949) giusto per ricordare qualche titolo, cineasta avanguardista, “il più umile tra i grandi registi francesi”, dopo un… leggi tutto
Jean Grémillon 1901 – 1959, l’autore di Tempesta (Remorques, 1942) con Jean Gabin, Michèle Morgan, Il cielo è vostro (Le ciel est a vous, 1943) con Charles Vanel, Madeleine Renaud, Zampe bianche (Pattes blanches, 1949) giusto per ricordare qualche titolo, cineasta avanguardista, “il più umile tra i grandi registi francesi”, dopo un…
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La padronanza del linguaggio e della tecnica cinematografica del regista è innegabile. Usa i mezzi tecnici più avanzati dell’epoca, ad esempio certe carrellate complesse (soprattutto quando riprende la natura) per creare geniali visioni insolite, ma anche mezzi semplici per avere immagini sfuocate e dai contorni poco definiti...
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