Regia di Massimiliano Bruno vedi scheda film
La cosa che fa più schifo di questo film è il fatto che sia stato giudicato "film di interesse culturale" e meritevole di esser finanziat ocon soldi pubblici.
Il film è un mix di stereotipi sulla tecnologia ed essenzialmente dà la solita immagine caciarona degli italiani, incapaci di usarla nel modo giusto. Le figure che vengono contrapposte sono il professore all'natica, colto ma tecnofobo, e il prof. ipertecnologico e perciò ignorante. Si passa da vari "vaffanculo" ad una scena di sesso fra due insegnanti su una cattedra, da un genio della matematica che dice la sua morale "bisogna drograsi tantissimo" (sic.) ad altre morali non dette ma sottintese che sono ancora più diseducative: in primis "la tecnologia fa male ed è meglio continuare a fare i soliti italiani incapaci di usarla", poi "ogni tanto bisogna fumare qualche canna per essere più scialli", "davanti ad un piatto de spaghi ce se mette tutti d'accordo", e tante altre italiche volgarità. Il regista e lo sceneggiatore riescono persino a buttare in caciara il povero Stevie Wonder, che chissà che male gli avrà fatto. Per non parlare del solito accento romanesco da fiction che sincermante ormai non si può più sentire.
A me piacerebbe che qualcuno al ministero ci spiegasse per quale motivo questa porcata può esser considerato "di interesse culturale" e accaparrarsi i soldi pubblici.
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