Regia di Massimiliano Bruno vedi scheda film
Non è bastato il connubio tra Alessandro Gassman e Marco Giallini, non ha funzionato come in Se Dio vuole, ennesima dimostrazione che non bastano gli attori a fare un film, soprattutto quando la recitazione degli stessi è sviluppata su una sceneggiatura scialba che non solo non incuriosisce ma nemmeno sembra capace di intrattenere. Se consideriamo il fatto che trama e interpretazione sono gli unici elementi valutabili, gli unici presenti e qualificativi, non basandosi sul fattore fotografia e/o sulla colonna sonora, quasi sempre (fatto salvo rare eccezioni) mancanti; se anche qui, i due elementi fondamentali di cui sopra, finiscono per scarseggiare il lavoro di Massimiliano Bruno diventa piuttosto inutile. L'unica nota di merito è il messaggio, la morale che contiene: dalla responsabilità paterna al concetto di famiglia, senza trascinarne il valore annesso. E anche se l'accoppiata Giallini/Gassman non sembra fare faville, Marco è comunque capace di regalarci una delle sue solite interpretazioni che oscillano tra la capacità espressiva e il tono ormai più che riconoscibile della sua voce dal romanesco accento.
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