Regia di Massimiliano Bruno vedi scheda film
Una commediola tenuta in piedi dalla coppia Giallini / Gassman, che
interpretano due professori di scuola superiore, l'uno letteralmente
intossicato di social network, l'altro indisponente ed incapace all'uso del
computer. I due sono in contrasto perche' in passato hanno amato la stessa
donna; l'uno l'ha messa incinta, l'altro ha cresciuto la bambina. Dopo la
morte della madre, la bambina, ormai divenuta adulta cerca i suoi due "padri",
per coinvolgerli nella realizzazione di un documentario sull'impatto dei
social network nella vita delle persone; e, in realta', perche' e' alla
ricerca di risposte, in conseguenza di un passato vissuto tra incertezze. Ne
nasce una vicenda gradevole per i primi due terzi del film, durante i quali il
regista mostra i cambiamenti nella vita dei protagonisti, rispettivamente
costretti a non utilizzare / utilizzare obbligatoriamente i social network,
con un'ironia non particolarmente graffiante ed intenti chiaramente educativi.
L'ultima parte del film sovrappone e "reimpasta" alcune vicende sentimentali,
tradendo le premesse iniziali e finendo per voler mettere troppa carne al
fuoco. La coppia di attori protagonisti funziona bene, con una netta
predominanza di Giallini, a suo agio nei panni di una figura per la quale il
rispetto degli usi del passato e' strumento di distinzione. L'insegnamento del
film e' nitido (e scontato) : computer e social network sono strumenti nelle
nostre mani e siamo noi a scegliere, in relazione ai nostri caratteri, se
usarli o esserne usati. Intorno a questa tematica, ruota il resto della
storia; le vicende sentimentali, pero', sembrano essere inserite semplicemente
per dare un po' piu' di contenuti al film. Un film riuscito a meta', con buone
idee non adeguatamente sviluppate, comunque apprezzabile, se non altro per le
capacita' degli attori.
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