Regia di Salvo Ficarra, Valentino Picone vedi scheda film
Noi siamo italiani 'brava gente', sono gli altri che devono cambiare
La coppia, si sa, è simpatica. Due comici televisivi possono tranquillamente fare anche teatro, ma il cinema... quello è un'altra cosa.
Se va bene mi farò quattro risate altrimenti mi annoierò. Oltre non si può andare.
Questo è lo spirito col quale ho visto questo film. Questo approccio è sicuramente un grosso macigno e un bel PRECONCETTO col quale devono lottare Ficarra e Picone.
E invece mi sono dovuto ricredere.
Questo film si è rivelato un'autentica sorpresa. Innanzi tutto è un film impegnato travestito da film leggero. I temi affrontati sono tanti: la legalità, l'educazione civica, il malcostume. E poi mi ci sono riconosciuto. Posso definirlo uno spaccato della provincia italiana, autentico ed attuale.
Lo so, sto per dire una cosa molto impopolare, ma penso che questo genere di film dovrebbe concorrere a Cannes, a Venezia e simili.
Fare un film impegato e 'artistico' oggi significa fare film con silenzi interminabili, o al più dialoghi per filosofi. Io invece penso che il cinema debba parlare alle persone comuni. E' proprio questo il grosso sforzo che dovrebbe fare il cinema impegnato: sforzarsi di diventare disimpegnato, quindi leggero, affrontando al tempo stesso l'impegno civile. E secondo me Ficarra e Picone ci sono riusciti, ecco perchè assegno un bel 9.
Quello che non mi ha convinto sono il politico venuto da Roma (un pesce fuor d'acqua, il personaggio non l'attore) e i "dispetti" che Ficarra fa a Picone, troppo inverosimili. Per il resto è stata una bella commedia, dal finale amaro ma vero dove emerge la nostra ipocrisia, noi siamo italiani 'brava gente', sono gli altri che devono cambiare.
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