Regia di Damiano Damiani vedi scheda film
Che ci abbiano messo le mani Ennio Flaiano, Suso Cecchi D'Amico (per il soggetto) e lo stesso regista (sceneggiatore con Vittorio Bonicelli) non è garanzia sufficiente, purtroppo, a rendere questo film migliore di quel che è: non brutto, non mal fatto, semplicemente una mezza polpetta storica con prospettiva d'indagine teologica accennata appena. A parziale nobilitazione del lavoro viene il cast, internazionale e dotato di nomi di spicco come Harvey Keitel e Keith Carradine, ma anche della nostra Lina Sastri. Damiani, come spesso gli accade, non lascia il segno e si mostra regista poco personale, ad un passo dal mestierante. 5/10.
L'inchiesta è quella che segue, in Palestina, alla sparizione del cadevere di un ciarlatano con un modesto numero di seguaci che si chiamava Gesù, morto per crocifissione. Secondo i discepoli sarebbe addirittura risorto, secondo Pilato l'inchiesta deve comunque cessare.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta