Regia di Enrico Oldoini vedi scheda film
Vacanze di Natale a Saint Moritz, ultimi rigurgiti dei perniciosi anni '80, quelli della comicità dei tormentoni (e Greggio, Boldi, De Sica, Roncato ci sono andati sempre a nozze, con questo tipo di soluzioni facili e poco originali) e dell'edonismo sfrenato. Riprendendo la modestissima idea di fondo delle Vacanze di Natale firmate da Carlo Vanzina nel 1983, Oldoini scrive (con Franco Ferrini) e dirige questa pellicola francamente inutile, che approfitta della popolarità del poker sopra citato di protagonisti per rovistare un altro po' il botteghino; ma gli sketch che si alternano nel comporre la (chiamiamola così) trama del film sono risaputi, banali e volgari, anche se ancora nulla possono fare al confronto di ciò che la saga riuscirà a fare dieci o vent'anni dopo, quando questi lavoracci verranno ridenominati 'cinepanettoni'. Ecco, se si vuole fotografare perfettamente lo spirito di tutta l'operazione in un dettaglio solo, si prenda allora la colonna sonora a base di dance fine '80/primi '90, quella con i primi campionamenti al computer e le basi ossessive fatte di suoni risibili, materiale ancora sperimentale e destinato a entrare con largo anticipo nella categoria dell'antiquariato musicale. Nel cast troviamo anche Diego Abatantuono, in un ruolo insolitamente muto per quasi tutto il film (ma sentiamo ad alta voce i suoi pensieri) e, in parti laterali, Moira Orfei, la giovane Maria Grazia Cucinotta, Galeazzo Benti, Corinne Clery, Giannina Facio (ai tempi volto celebre in tv), Ugo Conti. Tanto il lavoro è scontato e malfatto, che Oldoini l'anno seguente sarà costretto a girare un Vacanze di Natale '91. 1,5/10.
Storie che si intrecciano a Saint Moritz durante le vacanze di fine anno: un muto ritrova la voce insieme all'amore; due mariti stanchi delle rispettive mogli decidono di farle fuori, ognuno quella dell'altro; un playboy impenitente si ritrova a fare i conti con una procace ragazzina che potrebbe essere sua figlia.
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