Regia di Edmund Goulding vedi scheda film
Eccellente film di Goulding, ripreso dal genio di Guillermo Del Toro.
LA FIERA DELLE ILLUSIONI (Nightmare Alley, USA/1947) di Edmund Goulding (110') La trama : Stanton un giovane imbonitore di una fiera, ruba i segreti ed i trucchi del mestiere a Zeena (Joan Blondell), la compagna di un mago, così riesce a fare esercizi di spiritismo taroccati. Si esibisce con la dolce Molly(Coleen Gray)che si innamora perdutamente e teneramente di lui. Si trasferiscono in città, si sposano e fanno spettacoli in circoli privati, qui Stanton farà un incontro che gli sarà fatale, con Lilith Ritter(Helen Walker), che si associera’con lui per truffare i suoi ricchi clienti. L’inganno perpetrato in danno del tycoon Ezra Grindle(Taylor Holmes) gli sarà fatale e sarà la fine del suo successo, dove il destino gli porterà il conto dei suoi misfatti, manipolazioni e mistificazioni. La recensione: Il film è tratto da un romanzo di William Lindsay Gresham. Lo scritto ha una particolarità : ogni capitolo ha il titolo dei 22 tarocchi, mistero della vita, del destino in mano al fato ed alle carte che non mentono mai. Grande interpretazione di Tyrone Power. Edmond Goulding lo dirige con perizia ed abilità scenica, molto buone anche le interpretazioni delle sublimi attrici che lo supportano in modo adeguato. Joan Blondell è Zeena la regina dei tarocchi, la dolce Molly, la donna elettrica la “brava ragazza”, buona la persona migliore di tutti moralmente ed infine la grande Helen Walker, una Llith mefistofelica, manipolatrice ed avida, una vera mente criminale travestita da psicologa. Gouldind in questo film dimostra la sua abilità e predisposizione a dirigere le donne, belle, buone bizzarre e manipolatrici, per la critica del tempo “La fiera delle illusioni” è il suo miglior film, però fu un flop al botteghino un tonfo, ora è un cult movie, che ha ispirato quel genio di Guillermo del Toro, che lo ha riproposto ai giorni nostri con una nuova edizione sontuosa, ricca e da vedere. Il regista messicano è riuscito a girare un film di altissimo livello spettacolare e di descrizione minuziosa dei caratteri, però anche questo film andato male come incassi, destino comune al film del 1947, eppure i due film sono bellissimi, misteri del box office e del gusto cinefilo. Stanton è un uomo che con il sotterfugio e l’inganno arriva in poco tempo al successo, ma la sua ingordigia gli farà perdere tutto, dalle stelle alle stalle. Power eccellente in questo ruolo, un grande attore, visto ed ammirato allo stesso altissimo livello in uno dei capolavori di Billy Wilder “Testimone d’accusa”, con una immensa Marlene Dietrich, film del 1957. Stanton un uomo che con malvagia acutezza, Un intelligenza applicata al male studia i difetti e l’ingenuita’ delle persone per trarne profitto, un uomo in agguato immorale, amorale, ma alla fine verrà punito in modo crudele dal destino sempre in agguato, con la giusta resa dei conti. Il delitto avrà il suo legittimo castigo, portando Stanton sull’orlo della pazzia. Chi troppo vuole nulla stringe, questa la morale ed il senso etico del film. Voto 8 Interpreti e personaggi Tyrone Power: Stanton "Stan" Carlisle Joan Blondell: Zeena Krumbein Coleen Gray: Molly Helen Walker: Lilith Ritter Taylor Holmes: Ezra Grindle Mike Mazurki: Bruno Ian Keith: Pete Krumbein
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