Regia di Ernst Lubitsch vedi scheda film
L’appartenenza alla legge(ra) catatonica dell’amore. (Im)palpabile fremito del desiderio (in)evaso e (ri)condotto sulla via mesta/maestra del principio-fine della realtà. In verità film tristissimo che piomba come macigno sopra le amabili rappresentazioni cortesi del plusvalore erotico-protettivo. Giungere al fondo per trovarvi un fond(o)amentale riconosci(travesti)mento dell’istinto-istante di sopravvivenza: liber(n)azione dei senti-menti.
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