Regia di Ernst Lubitsch vedi scheda film
E' un bel film di Lubitsch, ma è solo in parte commedia. Ci sono alcune belle battute nei dialoghi, argute e spiritose come nello stile del regista, e alcune situazioni divertenti. Tuttavia il film è in gran parte serio, attento com'è ad analizzare la complessa situazione a tre che si viene a creare, e alle difficili decisioni che comporta. Per buona parte della vicenda la donna fa l'equilibrista tra la fedeltà al marito, che pure ama, e l'improvvisa passione per l'affascinante e misterioso uomo conosciuto in una curiosa e fortuita situazione. Nessuno dei due uomini è mascalzone, o meno valido dell'altro. Era troppo facile mostrare il marito freddo e magari crudele contrapporsi al bravo uomo che viene a salvarla da un matrimonio sbagliato, e infatti Lubitsch non l'ha fatto. Per questo il film è percorso da una certa tensione e incertezza che giungono fino alla fine. Una pecca, comunque, il marito ce l'ha: si fa prendere troppo dal lavoro e trascura un po' la moglie, che tuttavia ama. Il piccolo terremoto tra di loro sarà una scossa salutare anche per lui.
E' un'opera raffinata, attenta alle sfumature, alla definizione dei personaggi, e ai rapporti che si creano tra loro. Molto cinema di oggi, superficiale e grossolano, ha di che imparare da film come questo.
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