Regia di Ettore Scola vedi scheda film
L'americano Robert Travet (Jack Lemmon) torna a Napoli dopo quarant'anni per motivi di lavoro. Qui viene rintracciato da Antonio Jasiello (Marcello Mastroianni), fratello di Maria (Giovanna Sanfilippo), la donna che nel '45 era stata la fidanzata di Robert. Con inimmaginabile sorpresa, Robert apprenderà che durante tutti quegli anni Antonio ha scritto lettere su lettere alla sorella firmandole a nome dell'amico americano, prima per consolarla, poi per erigere un vero e proprio mito dello zio d'America. Davanti a un tale profluvio di fantasia, costanza ed affetto, la vita algida di Robert subirà un'inevitabile svolta.
Partito dal copione piuttosto originale di Maccari, Scarpelli e Scola, l'idea del film esaurisce le sue doti migliori nella prima parte, dando poi l'impressione che la verve narrativa si stemperi in una serie di trovate poco convincenti. Allo spazio concesso nella prima metà del film al confronto tra due culture, due modi di sentire e di essere, subentrano i cliché della napoletanità e all'infiacchimento del film devono fare interamente da contrappeso le prove maiuscole dei due superbi protagonisti.
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