Regia di Ettore Scola vedi scheda film
Scola gira un film maccheronico: arrangiato, grezzo e con poche idee. Accorrono in suo soccorso due protagonisti formidabili, ma rimane pressochè impossibile risollevare con un ottimo cast una vicenducola di minimo spessore, con rimandi stereotipati al core 'e Napule e gli inevitabili tarallucci e vino finali, sublimati da una triplice resurrezione che neanche i melodrammi di Mario Merola.
Un americano torna a Napoli 40 anni dopo aver combattuto qui per liberarla dal nazifascismo. Riaffiorano i ricordi e sono ancor più preziosi, se paragonati al presente.
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