Regia di Luciano Luminelli vedi scheda film
Fila via liscio e tranquillo questo film, come una vita vera, la vita di uno dei tanti italiani meridionali emigrati verso il nord negli anni 60. Una vita non semplice ma bella, piena di solidarietà tra la gente, in un'Italia sana nei sentmenti ed in cui la famiglia era solida ed il suo legame teneva uniti nonostante le distanze.
E' anche un po' la scusa per farci vivere (o rivivere) quegli anni, così diversi di nostri a vederli adesso, con le loro mode e le loro caratteristiche (la Vespa, iil servizio militare, ...).
Un film ch consiglio, bello, sano ed educativo, credo soprattutto per chi quegli anni non li ha neanche sfiorati. L'unica perplessità è nel rapporto tra i due fratelli, uno dei quali a un certo punto si perde nel vizio del gioco e poi ce lo fanno perdere di vista, (lo vediamo nascondersi in un convento e sappiamo che salta persino le nozze del fratello). Ma è possibile, se veramente è il racconto di una storia vera, che due fratelli tanto legati in gioventù si perdano di vista col passare degli anni?
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