Regia di Peter Hyams vedi scheda film
Coprodotto da Sam Raimi, è il solito filmetto sui viaggi nel tempo, condito con qualche scena d'azione riuscita, qualche effetto speciale non male e la classica storia alla robocop, col poliziotto incazzato perché gli han fatto fuori la compagna tutta cuoricini e love nonché, guarda il caso, incinta del primo figlio. Van Damme è inespressivo, come sempre, ma il film naviga a regime verso un finale abbastanza scontato, grazie sia alla perizia del regista sia al fattore d'originalità di un'agenzia investigativa con poliziotti che battono le strade del tempo piuttosto di quelle usuali in asfalto. Inevitabili tutti i paradossi del genere con salti mortali e piroette del regista per aggirarli in maniera il più possibile indolore. Un solo viaggio nel tempo sarebbe stato sufficiente a porre lo spettatore sul chi va là, qui il numero è così alto da costringere ad una totale sospensione dal reale pur di continuare a godersi le scazzottate di Jean Claude. Tante e troppe cose non tornano ma facciamo finta di non averle viste e diamo a questo film un bel 6,5 che in fondo si è meritato.
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