Regia di Stephen Gaghan vedi scheda film
Chi trova un amico trova un tesoro. E chi, come un bravo cercatore, ha fiducia e pazienza e resiste alla lunga attesa e alla frustrazione, troverà nella parte finale di questo film qualche pepita d'oro cinematografico ( magari alluvionale, ma meglio che niente ). Voto 6 e mezzo/7
La sceneggiatura di "Gold" affronta un tema bellissimo, quello della lealtà, in amicizia, in amore, nei confronti di se stessi, dei propri sogni e di quelli dei padri; probabilmente è proprio ad essa che allude il titolo originale del film, indicandola come il bene prezioso che va ricercato nella vita per essere felici. Il protagonista-mattatore Mc Conaughey si camuffa e recita in maniera troppo enfatica e caricata per oltre un'ora di pellicola, ma viene fuori alla distanza come del resto fa tutto il film e nel complesso offre un'altra buona prova; Ramirez fornisce una interpretazione più efficace, calibrata, senza perdere mai la giusta misura; la Howard in teoria dovrebbe apparire volgarotta ma è troppo fine e delicata per sembrarlo davvero; i veterani Keach e Nelson danno ulteriore spessore al cast. La regia non convince appieno: scolastica, corretta ma priva di guizzi, non sfrutta a dovere i punti di forza della sceneggiatura e ne amplifica i difetti, rendendo la storia poco avvincente e a tratti un po' pesante; sorvola sulla parte avventurosa del racconto e si concentra eccessivamente sugli sporchi giochi degli affaristi per sottrarre la scoperta a chi la rivendica; nonostante ciò alla lunga riesce a ingranare e a indovinare un finale memorabile.
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