Regia di Stephen Gaghan vedi scheda film
Adattamento di cronaca non necessario, ma con una performance eccellente
Un'altra storia vera da raccontare e da modificare per il grande schermo, e i temi sono sempre quelli: ascesa e caduta, questa volta di una compagnia mineraria realmente esistita, la Bre-x, il cui amministratore, che nel film si chiama Kenny Wells e ha le fattezze di Matthew McConaughey, è accecato dalla voglia di trovare dell'oro a tal punto da sognare l'Indonesia, di cui secondo lui il nobile metallo è sicuramente ospite. Parte subito e con l'aiuto dell'illustre geologo Michael Acosta, nonostante la malaria e i problemi degli operai, riesce a realizzare il suo sogno, che tuttavia non sarà rosa e fiori e avrà conseguenze negative sotto tutti gli aspetti. L'amore, l'economia e le amicizie non saranno più come prima, ma in fondo questo racconto ci vuole ricordare che la vita è tutta così: anche se sembra insolito e sfortunato, tutti i nostri giorni o se ci vogliamo allargare i nostri anni, si alternano tra momenti sì e momenti no, momenti in cui i sogni sembrano avverarsi e altri in cui sembrano collassare. L'importante è avere almeno un pò del carattere del protagonista, che continua imperterrito a cercare e non rinuncia mai ai suoi obiettivi. McConaughey ci regala un'altra performance magnetica, e ricorda un pò la goffaggine e la sboccaggine del Les Grossman di Tom Cruise in "Tropic Thunder", anche se quest'ultimo è caricaturale e rigorosamente demenziale. Qui invece il protagonista è sfaccettato e molto curioso. La pellicola è interessante, ma si sentiva proprio il bisogno di adattare anche quest'altro fatto di cronaca che ha destato scalpore per la svolta della frode a danno persino di Wall Street? Se non altro chi non ne era a conoscenza ha arricchito il suo elenco di cronaca storica, e nel migliore dei modi possibili. La durata poteva essere minore: 2 ore che contengono un pò di sequenze inutili e noiosette. Comunque i dialoghi di Massett e Zinman sono ben scritti, e pronunciati dall'ex fondatore del "Dallas Buyers Club" tengono proprio lo spettatore incollato allo schermo. Nel cast troviamo anche "colei che correva coi tacchi a spillo" Bryce Dallas Howard e l'ex villain di "Ant-Man" Corey Stoll. Alla regia invece c'è Stephen Gaghan, più famoso come sceneggiatore per aver vinto un Oscar per "Traffic", mentre la carina soundtrack è di Daniel Pemberton, che si è aggiudicato un golden globe per la migliore canzone. Un avvenimento di cronaca che incontra il grande schermo in maniera dignitosa ma non memorabile. L'unico elemento memorabile è l'interpretazione di McConaughey, che dimostra di essere tra gli attori più carismatici del momento.
P.S.: FESTEGGIO LA MIA RECENSIONE N.100 CON QUEST'ANTEPRIMA, E COLGO L'OCCASIONE PER RINGRAZIARE TUTTI QUELLI CHE HANNO APPREZZATO O SEMPLICEMENTE LETTO TUTTO QUELLO CHE HO SCRITTO:)
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