Regia di Delmer Daves vedi scheda film
Un seguito dovuto al grande successo che ebbe il film La Tunica, che trattava sempre il genere peoplum a sfondo storico religioso, con l’attore simbolo del film Victor Mature. Davis è un grande raccontatore di storie melodrammatiche viste in diversi contesti, fra cui il western, qui si trova in un film storico, e benché il racconto fila liscio, quello con cui deve fare i conti è il sistema, molto approssimativo ed alle volte ridicolo, che è quello americano, dove si trovano in approssimazione i costumi, le acconciature e le maniere comportamentali degli attori scelti, che spesso sono fuori sintonia con il periodo storico e la storia stessa. Siamo in cinemascope, un sistema americano che ampliava lo schermo in maniera panoramico e che Davis mette perfettamente in tiro, approfittando nello sfruttare scenograficamente tutti gli effetti, ma quello che difetta sono, come ho accennato prima, la scelta del cast, un’attrice come Hayward è davvero fuori sintonia, si muove con un andamento da donna tipicamente americana, che forse poteva andare bene in un western, ma non in un film storico di questo livello; da noi lo sanno anche i più poveri peoplum che certi atteggiamenti o comportamenti devono rispettare dei canoni precisi. Le acconciature sono oltre il ridicolo, sembrano uscite dal negozio della parrucchiera sotto casa con la permanente, che in quegli anni andava di moda, senza poi parlare dei costumi che sono ad un livello davvero basso, che anche il pubblico più inesperto lo avverte. Detto questo, ripeto, il regista ha saputo manovrare la storia nei suoi cardini giusti, ma le pochezze a cui ho fatto accenno, rendono l’operazione piuttosto sottolivello, ed ancora di più vederla oggi.
una storia come tante in quel periodo
con una sceneggiatura non sua, ceme spesso invece ha fatto, è riuscito a limitare gli errori e portare il risultato, con tutti i limiti che gli sono pioviuto contro
un re del genere
negatissima come recitazione e come presenza
volto giusto afflitto da acconciatura
da come era ridotta dal trucco era quasi irriconoscibile, un vero peccato perchè sappiamo di chi parliamo e lo vedremo più dieci anni dopo
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