Regia di Florian Henckel von Donnersmarck vedi scheda film
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Un buon film. Guadagna mano a mano che si va avanti nella narrazione, ma 3 ore sono decisamente troppe: almeno una mezz'ora si poteva tagliare
commento di komediavolomidevokiamarediscreto film. S. Koch insuperabile "cattivo".
commento di gherritDopo il brutto "The Tourist" Donnersmarck torna con un film dall'impulso narrativo un po' blando, fondendo in ogni caso elementi compositi che trovano un raccordo seducente (e non privo di pathos) tra creazione artistica e crudeltà del secondo dopoguerra.
commento di Stefano LLa vita di un giovane artista tedesco che ama la figlia dell' ex ufficiale medico SS che ha fatto gasare la giovane zia dopo averla internata in un manicomio lager. Un film che mostra lo sviluppo dell' arte moderna nella più democratica Germania Federale ma anche in un contesto artistico emergono gli orrori del loro passato storico. Freddo e buio.
commento di Mr RossiImperdibile per dei giovani che vogliano avvicinarsi alla pittura. Usando l'arte come chiave di lettura, il film compone un bellissimo quadro della Germania postbellica, condotto con maestria, ritmo e suspance.
leggi la recensione completa di Ippolito-AbelliFilm calderone di varie vicende ma meno pesante del noiosissimo "Le Vite degli altri",pur essendo spesso arduo da seguire,qualche guizzo migliore lo si trova e seppur a stentoni la Storia può rendersi più avvincente e meno rognosa da seguire.Buone le Interpretazioni delle 2 Protagoniste (anche se pensavo fosse sempre la stessa Attrice ...).voto.6-
commento di chribio1Un'occasione sprecata. Lungo ma inconsistente, segue la storia della Germania ma non ne approfondisce alcun aspetto. Il conflitto personale e politico sembra sul punto di deflagrare ma poi svanisce. Il protagonista è inespressivo. Sottotono anche Sebastian Koch, inghiottito dalla prolissa monotonia del racconto. Colonna sonora imbarazzante. Voto 3.
commento di leoposnerUn buon film, schietto e senza inutili fronzoli.
commento di corradopNon è minimamente paragonabile al precedente capolavoro "Le vite degli altri" del bravo regista tedesco. E' un film che attrae e si lascia guardare con piacere, nonostante la lentezza e una certa ripetitività. Punto dolente è l'attore protagonista, praticamente, mono-espressivo. Voto: 6
commento di GARIBALDI1975Von Donnersmarck ritenta la strada della storia a grande respiro, e il suo lungo film si fa vedere soprattutto per l'interessante idea di spostare i propri personaggi dalla Germania nazista a quella comunista e infine a quella "capitalista", anche se un certa incertezza di fondo su che stile prendere ne pregiudica l'incisività della narrazione.
commento di giovenostaUn gran bel film,semplice e lineare,meglio di tante porcherie che si vedono ultimamente sugli schermi...qua il regista da' il meglio di se.Voto 8.
commento di ezioNon distogliere mai lo sguardo!
leggi la recensione completa di champagne1Opera senza autore di Florian von Donnersmarck scorre fluviale per 188 minuti e trent’anni di storia tedesca.
leggi la recensione completa di yumeUn polpettone che non finisce mai, dalle facili emozioni di pancia che di questi tempi sono pericolose
commento di Marsil_Claritz