Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
Virzì espatria in cerca di nuovi stimoli perdendo parte della sua ironia ed efficacia comunicativa. Ciò non toglie che l'avventura di Ella & John sia una delicata storia di amore nella terza età raccontata con pregevole eleganza
Uno struggente viaggio verso la consapevolezza, qui intesa nel senso più alto del termine, che condurrà i protagonisti all'inevitabile ultimo atto, quell'ultimo prezioso momento di vita che significa libertà. Via il fardello della sofferenza, via la responsabilità di gravare sul prossimo, via l'angoscia del separarsi da una unione d'amore profondo. Tutto è chiaro sin dall'inizio, ciò che accadrà e perché, rendendo la drammatica storia non strappalacrime, ma dolcemente inevitabile, quasi affettuosamente sentimentale. I due attori duettano con bravura ed il film può dire molto, ma il Virzì di oltre oceano perde parte della sua amara ironia, non riuscendo a donare al film quella espressività tipica della sua produzione "casalinga". Ciò sottrae forza al risultato complessivo, lasciando un senso di velata incompiutezza, comunque non così consistente da logorare l'espressività di un film dal contenuto serio e dalla forma elegante. Delicato.
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