Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
un uomo e una donna nella parte finale e terminale della loro esistenza, si accompagnano a bordo del vecchio camper, in un viaggio per ripercorrere le strade che erano usi fare quando erano giovani, fino alla casa di ernest hemingway. ella ha un tumore e avrebbe bisogno di cure, john invece dimentica tutto gravato dall'alzheimer e seguita a leggere i suoi adorati libri, senza però ricordarsene nemmeno un rigo. nel viaggio che paolo virzì ha voluto regalarsi negli u.s.a., è riuscito nell'intento di far sentire ai suoi spettatori il fresco della sera e a fargli vedere il crepuscolo che si tramuta in notte. le sensazioni più universali che ovviamente in ogni paese in cui si va possono sembrare le stesse, ma assumono connotazioni diverse a seconda del paesaggio che ci si trova di fronte. il viaggio di queste due persone alla fine della loro vita, fatto in condizioni rischiosissime perchè in ogni momento john potrebbe combinare qualsiasi cosa non ricordandosi per la maggior parte del tempo chi è, cosa sta facendo e perchè e ella potrebbe avere un attacco e andare in coma , è forse quel viaggio che ogni persona che ha deciso di vivere insieme per la vita vorrebbe fare come viatico per l'aldilà. poco importano gli incontri con gli sconosciuti dei diners in cui si fermavano sempre per quel piatto particolare che ora sono stati rilevati da rifugiati siriani scappati alle guerre e alle persecuzioni o ritrovare e riconoscere la studentessa ora con prole, che ricorda con estremo affetto le sue lezioni.
ella & john e il leisure seeker è un film che sarebbe potuto essere più divertente, più malinconico, più veritiero e più emozionale e invece è un film interpretato benissimo da un'agitata helen mirren e da uno straordinario donald sutherland e diretto da un paolo virzì in soggezione verso di loro, verso il soggetto e verso il paese in cui è stato scelto di girarlo.
non è male, ha diversi momenti particolari, sbilenchi e riusciti ma non ha lasciato una gran traccia di sè.
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