Regia di Selma Vilhunen vedi scheda film
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2016 - ALICE NELLA CITTÀ
La difficoltà di essere madre, e quella di essere figlia: in confronto imbarazzante quando la prima pare non riuscire a crescere, mentre per la seconda sembra che la maturità abiti già in un corpo ancora bambino.
Sarà anche per questo che Siria, la madre, non riesce a prendere la patente di guida ( bocciata per la terza volta agli esami) mentre la bella dodicenne Varpu impara a guidare semicemente osservando un suo coetaneo.
Varpu ama i cavalli e l'equitazione, e ha come cruccio assillante il desiderio di conoscere il padre, di cui la madre le ha sempre riferito scarne notizie da cui è sempre risultato impossibile ile farsene un'idea.
Un giorno la bimba decide di andare da sola al paese di nascita per cercarlo: per farlo ruba un automezzo, cacciando in un mare di imprevisti.
Arrivando anche a scoprire l'identità paterna, circostanza che, nonostante gli sforzi per illudersi in positivo, si rivelerà un fallimento imbarazzante.
Curiosa, accorata opera prima della regista finlandese Selma Vilhunen, abile a mettere in evidenza una società turbata e snervante, cinica e fredda come il clima che la sovrasta e condiziona, e dove la solitudine sta in agguato pronta ad appropriarsi di chi non sa o non vuole omologarsi al gruppo.
Il titolo fa riferimento ad una canzone di Jim Hendrix, idolo del padre, artista psicotico ed eccentrico della dolce e matura piccola Varpu.
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