Andrew Yurley decide di tornare nella città in cui è nato e cresciuto. Lì ha diversi demoni da affrontare e non sarà facile farlo. Decide, inoltre, di soggiornare in un motel fatiscente in periferia, dove è chiamato a confrontarsi con una difficile questione morale legato a un atto delittuoso commesso dal fratello vent'anni prima.
Il film si impicca al clima ricattatorio di una disgregazione familiare appena abbozzata, si incarta in un ermetismo narrativo più irritante che eloquente e finisce per sgonfiare il climax di angoscia e attesa costruito nei primi 90 minuti, negli ultimi cinque minuti di infelici rivelazioni domestiche di una tara caratteriale che stentiamo a capire
You are my sister, we were born / So innocent, so full of need / There were times we were friends but times I was so cruel / Each night I’d ask for you to watch me as I sleep…
Tornato a casa [un luogo il quale, più che rispecchiare un'identità geografica (non è LouisVille, Kentucky, tanto quanto non è la Ville Radieuse di lecorbusieresca memoria), rappresenta uno stato temporale: l'adolescenza] dopo un po' di lavoro s'un peschereccio oltreoceano, Andrew [Michael Abbot, Jr., anche prod. esec. - non so quanto effettivo e incidente… leggi tutto
Tornato a casa dopo 20 anni di assenza ed una una lunga esperienza sui pescherecci del Pacifico, Andrew dovrà fare i conti con un doloroso fatto di sangue del suo passato che ha significato la condanna a vita per il fratello ed il suo definitivo allontanamento dagli affetti familiari.
La narrazione della colpa ed i fantasmi dell'infanzia sono due soggetti d'elezione… leggi tutto
Tornato a casa dopo 20 anni di assenza ed una una lunga esperienza sui pescherecci del Pacifico, Andrew dovrà fare i conti con un doloroso fatto di sangue del suo passato che ha significato la condanna a vita per il fratello ed il suo definitivo allontanamento dagli affetti familiari.
La narrazione della colpa ed i fantasmi dell'infanzia sono due soggetti d'elezione…
Tornato a casa [un luogo il quale, più che rispecchiare un'identità geografica (non è LouisVille, Kentucky, tanto quanto non è la Ville Radieuse di lecorbusieresca memoria), rappresenta uno stato temporale: l'adolescenza] dopo un po' di lavoro s'un peschereccio oltreoceano, Andrew [Michael Abbot, Jr., anche prod. esec. - non so quanto effettivo e incidente…
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Il film si impicca al clima ricattatorio di una disgregazione familiare appena abbozzata, si incarta in un ermetismo narrativo più irritante che eloquente e finisce per sgonfiare il climax di angoscia e attesa costruito nei primi 90 minuti, negli ultimi cinque minuti di infelici rivelazioni domestiche di una tara caratteriale che stentiamo a capire
leggi la recensione completa di maurizio73You are my sister, we were born / So innocent, so full of need / There were times we were friends but times I was so cruel / Each night I’d ask for you to watch me as I sleep…
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