Regia di Yorgos Lanthimos vedi scheda film
Fato, divinità celate, banalità e routine che portano a tragedie, vere oppure finte. Un film molto buono
Non è un brutto film. Una divinità maligna e vendicativa mangia spaghetti schifosamente unti, freddi e stracotti, e sceglie - consapevolmente - di scagliare maledizioni che distruggono singoli e famiglie, anzichè, a 16 anni, aderire alle avances di una pur bella coetanea, è coadiuvato nella sua insensata vendetta da una madre assatanata. Fin qui poco male: la banalità del quotidiano,assieme ai limiti della scienza e a una sorta di fato che tutto predice e dispone, propongono - anche fuori dalla finzione filmica - tragedie inspiegabili e che lasciano terrorizzati. Questo, a mio parere, è il senso del film, meccanicamente tragico e di fatto freddamente metaforico , anche bei dettagli. Bella scenografia, belle interpretazioni, (da grande voglio fidanzarmi con la Kidman), dialoghi coinvolgenti. Da vedere.
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