Regia di Yorgos Lanthimos vedi scheda film
Bellissimo noir psicologico a tinte sovrannaturali, misterioso e macabro.
Rifacendosi direttamente alla mitologia greca, il regista Lanthimos ci regala un'opera affascinante, misteriosa ed intrigante, un noir psicologico a tinte sovrannaturali che punta molto sull'atmosfera sinistra e macabra. Nella prima parte, ove vediamo un medico affermato e con famiglia frequentare un ragazzo strano e molto giovane, non sappiamo bene dove il film andrà a parare, ma comprendiamo bene che qualcosa non vada, che qualche nube si sta addensando all'orizzonte, che la tranquilla vita del protagonista sta per essere scossa. Dopo qualche accadimento strano la storia esplode in tutto il suo furore e diventa assurdità, terrore e dramma. Nella seconda parte l'atmosfera macabra si mescola ad un feroce attacco alla famiglia della medio-borghesia, rappresentata come un mondo freddo, egoista, senza amore ed anche un po' assassino.
Nonostante qualche trovata che può far storcere un po' il naso, il film arriva benissimo alla fine, regalandoci una conclusione tremendamente incisiva ed inquietante.
I personaggi sono tutti molto ben riusciti, dal primo all'ultimo e non mancano citazioni, abbastanza esplicite, al cinema di Kubrick sia nelle inquadrature, sia nella narrazione, che nell'utilizzo delle musiche.
Non è un capolavoro, ma è un film da vedere, che fa effetto, che turba e che incide e riesce a destare l'attenzione ed a tenere la suspense alta dall'inizio alla fine.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta