Regia di Leone Pompucci vedi scheda film
buon lavoro
Storia di quattro sfigati camerieri, in un ristorante sul lungomare che forse rischia di chiudere, devono ingraziarsi i nuovi proprietari,per dissuaderli da questo intento, dei mobilieri che fanno il ricevimento nuziale proprio in quel locale.Pompucci con un passo, un po discontinuo, ma efficace, dipinge a tinte fosche quella parte di società malata, formata da nuovi ricchi, commercianti-avventurieri, maneggioni scaltri, ma di scarso peso culturale e di poco gusto,sessisti e razzisti, che pur avendo fatto fortuna, restano sostanzialmente rozzi e insensibili. Il ricevimento è descritto con stile caustico e ironico, a tratti perfido, a sottolineare lo squallore delle persone,i padroni che si fanno sguaiatamente beffe delle maestranze, e queste ultime, succubi,compiacenti e servili,prive di dignità e di orgoglio.Insomma il regista non risparmia nessuno, tutti sono in qualche modo dei perdenti, i proprietari,con la loro tracotanza irridente e i camerieri con un comportamento genuflesso e passivo.Fauna umana di scarso valore e spessore,il finale buonista non tragga in inganno.Cast di tutto rispetto,Villaggio in un ruolo serio non sfigura affatto,Idem per Abatantuono,Croccolo sempre all'altezza e Sandra Milo perfetta nella parte della matura maliarda.
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