Regia di Leone Pompucci vedi scheda film
C'è una certa tensione emotiva, ma gli nuocciono i troppi eccessi.
E' una pellicola amara, psicologicamente violenta, qua e là sin troppo mostruosa e forzata, che mantiene, tuttavia, una certa tensione emotiva per buona parte del film. I protagonisti sono ben disegnati e tutti hanno una certa sottile ambiguità che li rende interessanti (nessuno di loro è simpatico o antipatico, buono o cattivo, ma c'offrono un'infinita e colorita varietà di sensazioni, che vanno dall'affetto alla sgradevolezza) e funzionano bene anche i personaggi di contorno. Le interpretazioni sono di livello alto e, sostanzialmente, non ci s'annoia. Al film nuocciono i troppi eccessi ed un lieto fine che sembra innaturale e incoerente.
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